“L’emergenza pioggia di queste ore dimostra che, se avessimo un organico sufficiente, potremmo svolgere il nostro lavoro in modo molto più efficace”. Lo afferma il segretario provinciale della Federazione Vigili del Fuoco della Cisl Paolo Ghinelli confermando lo sciopero dei Vigili del Fuoco proclamato per domani – venerdì 8 giugno – dalle segreterie nazionali Vigili del Fuoco di Cisl e Uil.

L’astensione dal lavoro è della durata massima di quattro ore – dalle 10 alle 14 – per il personale operativo turnista; il personale amministrativo, tecnico e informatico a servizio giornaliero, invece, sciopera l’intera giornata lavorativa. “Durante la protesta è comunque garantito il soccorso tecnico urgente alla popolazione – assicura Ghinelli – Cgil e Rdb VV.F. nazionali non aderiscono allo sciopero, ma molti colleghi hanno promesso la loro adesione, viste le motivazioni e l’aggravarsi della situazione”.

Quanto alle ragioni della protesta, il segretario provinciale dei Vigili del Fuoco della Cisl ricorda che non si è ancora aperta la trattativa per il rinnovo del contratto nazionale dei Vigili del Fuoco, scaduto il 31 dicembre 2005.

“L’alta professionalità degli operatori, che svolgono un lavoro gravoso e usurante, non è valorizzata dal punto di vista retributivo e previdenziale: lo stipendio di un pompiere con più di 15 anni di servizio non arriva ai 1.300 euro netti mensili (un agente del Corpo Forestale dello Stato guadagna circa 300 euro in più) – spiega Ghinelli – Non è garantita la copertura totale del turn-over del personale, compresa la stabilizzazione del lavoro del personale discontinuo e precario a partire dall’anno in corso. Per evitare la chiusura, anche solo temporanea, di sedi e distaccamenti, in provincia di Modena mancano una ventina di uomini (180 in in Emilia-Romagna). Oggi – ricorda il segretario dei VvF Cisl – il nostro servizio è sostenuto per circa il 30 per cento da Vigili del Fuoco volontari e precari. Più volte abbiamo chiesto per Vignola il riconoscimento di sede “permanente” e non “mista”, come è attualmente è considerata. Stiamo ancora aspettando. Eppure – conclude Ghinelli – è strategica per la copertura degli interventi di soccorso nel nostro territorio”.