Con un convegno su ‘Il riso tra storia tra gastronomia’ Carpi renderà omaggio domani, sabato 9 giugno, a una coltura che in passato ha avuto un ruolo importante per il nostro territorio. E non solo in passato a quanto pare visto che le confezioni di riso made in Carpi, di alta qualità, si trovano oggi sulle tavole dei consumatori cinesi.

L’evento, per il quale è previsto l’arrivo in città di decine di invitati anche dall’estero, si svolgerà al Teatro Comunale cittadino.
Alla giornata di studi di domani, che sarà moderata dal direttore della sede Rai dell’Emilia Romagna Fabrizio Binacchi, interverranno storici, giornalisti, esperti e risicoltori e in questa occasione verrà distribuita anche una monografia sul riso curata da Luciana Nora del Centro ricerca etnografica cittadino. Si tratta di un’opera che racconta
la coltura e la lavorazione del riso a Carpi a partire dalla seconda metà del Settecento: le conclusioni del convegno, che inizierà alle ore 16, saranno a cura del presidente dell’Accademia italiana della cucina Giuseppe dell’Osso, mentre a chiudere l’evento non potevano che essere le Mondine di Novi, che proporranno dal canto loro le canzoni del
repertorio che ha reso famoso anche al di fuori dei nostri confini questo gruppo vocale.
Come l’appuntamento svolto nel 2004 e dedicato alla mostarda fine di Carpi e quello riservato al maiale tenuto nel 2005, sempre nell’ambito
del progetto di valorizzazione delle tipicità promosso dall’assessorato Economia, Lavoro, Formazione denominato Carpi di gusto, il convegno è organizzato dall’Accademia italiana della cucina, delegazione di Carpi in collaborazione con l’amministrazione comunale. In occasione del convegno di domani verrà poi inaugurata la mostra ‘Un secolo di menù italiani’, che si potrà visitare dal 9 al 17 giugno nella
sala ex Poste di Palazzo dei Pio (orari di visita giovedì, sabato, domenica ore 10-13, ore 15-19).
La pubblicazione di Luciana Nora sarà messa in vendita presso lo I.A.T. di via Berengario 2, insieme ad altre monografie sul maiale, sulla
mostarda fine di Carpi e sul Lambrusco, al costo di 3 euro.
‘Il riso tra storia tra gastronomia’ è stato reso possibile dalla collaborazione di importanti sponsor come Unipol assicurazioni, Unipol Banca, Blumarine, Unicredit Banca-Cassa di Risparmio di Carpi, Banca Popolare dell’Emilia Romagna e Carpiriso.