La prima sfida storica delle Serate Estensi ci riporta alle origini del calcio. Venerdi 15 giugno alle 21.30, nello “stadio” di Piazza d’Armi/Parco Novi Sad un colpo di colubrina darà il via alla partita di Calcio Storico fra la squadra di Modena e i “calcianti” di San Felice sul Panaro, che lo scorso anno hanno annientato i modenesi con il risultato di quindici “cacce” e mezzo contro tre.

Per cancellare l’onta la squadra gialloblu si presenterà in campo agguerrita e rinnovata, con l’inserimento di nuovi atleti, in prevalenza lottatori e rugbisti. Nelle linee avversarie verrà fondamentalmente confermata la formazione dello scorso anno, già fortissima per la presenza di atleti militanti nella serie A di rugby. Le due compagini, composte ciascuna da 27 atleti (i ruoli sono datori indietro, datori innanzi, sconciatori, innanzi o corridori), si fronteggeranno secondo le antiche regole del Calcio in livrea, che con il rugby nostrano ha molto in comune. Sono ammessi infatti tiri di piede e di mano e placcaggi in campo, fino a raggiungere il punto o il mezzo punto della “caccia”.
Ad aprire l’incontro un ricco corteo partirà alle 20.30 da Piazza Grande verso Piazza d’Armi: ne farà parte anche il gruppo storico della Repubblica Fiorentina, patria del Calcio Storico. Sarà il responsabile degli ospiti toscani, cav. Luciano Artusi, ad aprire il cerimoniale di inizio partita con le caratteristiche “grida”. A garantire invece la regolarità del gioco, impresa non facile viste le mischie in campo, ci sarà il Maestro di Campo Luigi Trotta (a lui il compito di sedare le risse e placare gli animi) e l’inflessibile Giudice Arbitro Alessandro Guazzaloca, sempre presente alle sfide di Serate Estensi nonostante i prestigiosi incarichi sportivi: è infatti fresca di venti giorni la sua nomina a preparatore atletico della Dinamo di Mosca, storica squadra di volley, nonché di preparatore atletico della nazionale russa di pallavolo. Guazzaloca sarà coadiuvato sul campo dallo storico “pallaio” Carlo Muzzioli, insieme a Marco Gianasi e Alberto Martignani. Al termine delle fatiche sportive l’atmosfera cambierà e nel cielo di Modena esploderanno le luci e la musica del grande Concerto per Fuochi d’Artificio.

Risale alle più antiche tradizioni delle giostre d’armi la Quintana Cybea, in programma sabato 16 in Piazza d’Armi. A riproporla a Modena è l’Associazione Ducato di Massa, che da diciassette anni organizza questo evento nel capoluogo toscano il primo sabato d’agosto, rievocando la posa della prima pietra della città nel 1557. Quattro paladini, scelti fra i migliori cavalieri del torneo, scenderanno in pista per difendere i colori dei Comuni di San Felice sul Panaro, Finale Emilia, Carpi e Modena, vincitrice lo scorso anno del palio per un’incollatura su Carpi. Fra i tornei cavallereschi di tradizione italiana, la Quintana Cybea è l’unico che si corre con cavallo bardato, cioè completamente “vestito” di una gualdrappa, mentre il cavaliere indossa un elmo “integrale” con un’unica stretta feritoia all’altezza degli occhi. Con questo incontro sul filo della storia continua il rapporto avviato da alcuni anni con la città di Massa, antico feudo estense acquisito nel 1738 con le nozze “politiche” fra Ercole d’Este e Maria Teresa Cybo Malaspina, finalizzate a garantire al Ducato l’agognato sbocco al mar Tirreno. Dalla città toscana sabato arriverà nell’antica “capitale” modenese una delegazione di centocinquanta fra sbandieratori, musici, cavalli, cavalieri e nobili. L’appuntamento è in Piazza Grande alla Porta dei Principi alle 20.30 per la solenne cerimonia di benedizione dei cavalieri e l’abbinamento con i Comuni. Da qui il corteo preceduto da tamburi e chiarine raggiungerà Piazza d’Armi. Sull’anello della pista i cavalieri dovranno correre tre “carriere”, tentando di infilare nel minor tempo, con la lancia di legno lunga 2,45 metri, il maggior numero di cerchi di misura decrescente: 12, 9 e 7 centimetri. Al Comune vincitore va il palio della Quintana, un’opera realizzata appositamente ogni anno da un artista modense. Per l’edizione 2007 l’autrice del palio è la pittrice Giovanna Gentilini, le cui opere sono esposte fino al 5 giugno nella mostra “Il Tempo:specchio magico” al Caffè Concerto e al caffè dell’Orologio. La pittrice modenese ha scelto di raffigurare sul trofeo della Quintana Laura Martinozzi, la duchessa che resse con fermezza il governo della città alla morte del marito Alfonso IV nel 1662.