Nella splendida Piazza dei Contrari DI Vignola si svolgerà dal 22 al 24 giugno la XIX edizione del Jazz in’ It, un’intensa tre giorni di produzioni originali, legate fra loro da suggestioni architettoniche barozziane, con artisti di caratura internazionale comeAnnette Peacock, Paola Turci, Gabriele Mirabassi, Giorgio Rossi, Giancarlo Schiaffini.


Il festival omaggia quest’anno la ricorrenza del cinquecentario della nascita del sommo concittadino, Jacopo Barozzi e dei suoi famosi «cinque ordini di architettura».
Cinque gli ordini barozziani e cinque i concerti di un’edizione che lungo il tema «Architetture sonore e scenari urbani», elaborato dal direttore artistico Giuseppe De Biasi, presenta altrettante produzioni originali legate fra loro dalle riconosciute affinità che la musica ha sempre avuto, soprattutto come modalità compositiva, con l’architettura.

IL PROGRAMMA


Venerdì 22 giugno il taglio del nastro è affidato, sempre nella splendida Piazza dei Contrari, al «dialogo a due voci» prima fra il mito di Billie Holiday innervato dalla modernità del trombone di Giancarlo Schiaffini, dalle suggestioni vocali di Silvia Schiavoni e iconografiche di Ilaria Schiaffini e poi dal pianoforte di una riconosciuta musa della «new thing», come Annette Peacock, artista dai mille rivoli creativi e dalla particolarissima cifra stilistica, presente al festival in duo con le multiformi percussioni di Roberto Dani.

Due produzioni originali perfettamente in linea con gli scenari metropolitani, in perenne evoluzione, proprio come il contenitore stilistico che va sotto il nome di musica afroamericana.

Il «Progetto Peacock», reso possibile grazie all’intervento della Regione Emilia Romagna e del Jazz Network, sarà inoltre registrato nel corso delle sue cinque tappe regionali, dando vita ad un live-cd, allegato già in autunno alla rivista «Musica Jazz».


Sabato 23 giugno, l’omaggio a Barozzi si concretizzerà nella produzione affidata alla rinnovata New Union Jazz Band diretta da Marco Ferri che eseguirà, con Giancarlo Schiaffini nella veste sia d’ospite d’onore che di compositore della commissione originale del festival, una suite appositamente dedicata al Barozzi. In seconda serata, invece, si potrà ascoltare la prima assoluta del nuovo cd del quartetto di Gabriele Mirabassi, quel «Canto d’ebano» (pubblicato dalla prestigiosa etichetta discografica umbra EGEA) che si pone a metà strada fra Italia e Brasile proprio come l’opera di un «architetto sociale» come Lina Bo Bardi, ponte fra la «scuola romana» del Secondo Dopoguerra e il «modernismo paulista». E mentre la musica del virtuoso clarinettista umbro disegnerà i propri schemi, disegni e schizzi della Bo Bardi faranno da corredo iconografico «urbanistico» del suo parallelo percorso sonoro.


Il festival si concluderà, domenica 24 giugno, all’insegna di una voce «fuori campo» e di grandissimo fascino, come quella della brava vocalist romana Paola Turci, la quale ha accettato di mettersi in gioco in un contesto jazzistico cimentandosi in questa produzione originale che la vede a fianco di un ballerino e coreografo di fama internazionale come Giorgio Rossi, storico fondatore della compagnia Sosta Palmizi, e la preziosa aggiunta melodica del clarinetto di Gabriele Mirabassi. Una performance particolare e accattivante che chiuderà in bellezza quest’edizione pre-ventennale fra il consueto corpus d’attività collaterali, fra cui va segnalato il prezioso workshop didattico dedicato all’arrangiamento, tenuto da Giancarlo Schiaffini, dal 22 al 24 giugno.



Tutti i concerti si svolgeranno a Vignola, in Piazza dei Contrari e in caso di maltempo saranno ospitati nell’attigua Sala dei Contrari della Rocca, gentilmente messa a disposizione dalla Fondazione CRV di Vignola.



Biglietti: 18,00 euro – 15,00 euro (Ridotti) – Abbonamento Festival 42,00 euro

Orario d’inizio dei concerti: ore 21.30



Info e prenotazioni:
Ufficio Eventi: 059/77.77.29 (lun/ven 8.30-13.30 – lun e giov. 15.00-18.30)
info@jazzinit.it – http://www.comune.vignola.mo.it – www.jazzinit.it