Il Consigliere Comunale di Sassuolo Menani Gianfrancesco ha presentato una interrogazione urgente che dopo essere stata rinviata nei due Consigli Comunali precedenti per aquisizione di dati, dovrebbe ricevere risposta nel Consiglio Comunale del 19 giugno.

Nella interrogazione si premette che:



• la sicurezza del cittadino e la tutela della sua incolumità e delle libertà individuali garantite dalla Costituzione, sono tra le principali finalità che ogni istituzione nell’ambito delle sue competenze deve garantire;
• la sicurezza è un bisogno crescente della cittadinanza;
• tale bisogno attiene sia alla sicurezza contro le varie forme di criminalità, comune ed organizzata (ad esempio usura e racket, traffico di droga, sfruttamento dei minori); sia alla sicurezza di protezione e tutela del cittadino nell’ambito della collettività e dei beni pubblici e privati rispetto alle situazioni di emergenza e calamità naturali; sia alla sicurezza come tutela delle libertà democratiche e di tutte le individualità sociali (in particolare minori, anziani); ma anche sicurezza intesa come rispetto delle regole e certezza del diritto;


Considerato che:

• troppo spesso la cronaca di questi ultimi tempi ha dimostrato che i centri islamici e/o moschee si sono trasformati in luoghi di finanziamento e di arruolamento delle cellule terroristiche;
• ad esempio, i carabinieri del Ros e dei comandi provinciali di Milano, Varese, Torino, Novara, Bologna e Vercelli hanno eseguito numerose ordinanze di custodia cautelare in carcere e perquisizioni nell’ambito di indagini condotte dalle procure di Milano e Torino nei confronti di presunte cellule terroristiche di matrice integralista islamica (contestando il reato di associazione per delinquere finalizzata al terrorismo internazionale) e indagando l’Imam di varie moschea italiane;
• tale fenomeno è presente anche in altri Paesi Europei come l’Inghilterra; ci sono lezioni da trarre dall’esperienza britannica sull’individuazione delle cellule terroristiche dormienti. Per i tragici fatti del 2005, gli attentatori erano di origini diverse: pachistani, giamaicani, somali, eritrei. La maggior parte di loro era cresciuta in Inghilterra, si erano “radicalizzati” nelle moschee britanniche conducendo una vita apparentemente normale;

• nel nostro Comune vi sarebbe una situazione che incide profondamente sulla sicurezza dei cittadini e sul mancato rispetto delle più semplici regole del diritto;
• in particolare, fin dal 2002, sarebbero state accertate irregolarità urbanistiche-edilizie nell’immobile sito in via Cavour n. 68 (dati catastali: foglio 30, particella 160 sub 6/16) come dimostrato dai diversi sopralluoghi della Polizia Municipale;
• nello specifico ci sarebbe stato un cambio di destinazione d’uso (da laboratorio artigianale a centro culturale islamico con finalità di culto); sarebbe infatti stato accertato che i locali sono vera e propria sede di una moschea con la presenza, durante il venerdì, giorno settimanale di preghiera, di 150/200 persone;


Valutato che:
• l’immobile in questione sarebbe utilizzato in difformità delle vigenti disposizioni urbanistico-edilizie nonché in violazione: della normativa attinente le prescrizioni di cui alla legge 46/90; vi sarebbero dubbi sul rispetto della normativa igenico-sanitaria (e in tal senso si sollecita un intervento della AUSL competente); violazione della circolare del Ministro dell’Interno n. 11501/4143 la quale prevede che, in ogni caso, anche per le comunità religiose c’è l’obbligo del rispetto della normativa di prevenzione incendi;
• il Ministro dell’Interno Amato è intervenuto, in questi giorni, al question time alla Camera dei Deputati in materia di sicurezza e ha affermato che “c´è un diritto alla sicurezza dei cittadini che si realizza attraverso la concertazione tra le funzioni di sicurezza ed ordine pubblico che competono allo Stato e le funzioni di controllo del territorio, sotto altra angolatura, e di gestione del territorio che competono alle Regioni ed agli enti locali”;
• l’ordine e la sicurezza pubblica sono beni che ogni società dovrebbe garantire ai propri componenti e che costituiscono lo stesso presupposto del contratto sociale. La sicurezza costituisce un valore essenziale per l’esistenza di una società, rappresentandone in qualche modo il presupposto (ubi societas ibi ius);

Interroga il Consiglio Comunale
per conoscere:

1) se quanto sopra descritto corrisponda al vero;
2) se il Comune intende sollecitare i controlli dell’AUSL competente per territorio per accertare il rispetto dei requisiti igienico – sanitari presso la struttura indicata in narrativa;

3) se intende procedere, o nell’ambito delle rispettive competenze sollecitare le autorità adite, all’applicazione del profili sanzionatori ai sensi della l.r. 31/02 o l.r. 6/95 o la normativa specifica in relazione alle infrazioni accertate;

4) quali provvedimenti intende adottare per garantire la sicurezza e ripristinare il rispetto delle regole e la certezza del diritto;
5) quali accertamenti intende compiere per verificare (illustrando allo scrivente) quanto indicato in premessa.

Gianfrancesco Menani – Consigliere Comunale
Lega Nord di Sassuolo