Danza e commercio di nuovo uniti per “Amores”, prodotto da Vittoria Cappelli e dal Laboratorio delle Idee di Gabriella Castelli, coinvolgono la città in una manifestazione che testimonia il legame profondo tra economia e cultura.
E lo fanno – sottolinea Bruno Filetti Presidente di Ascom Bologna – partendo proprio dal luogo d’incontro e di scambio culturale per eccellenza tra i più significativi del panorama cittadino come la Galleria Cavour che si trasforma, grazie alla partecipazione del Consorzio Galleria Cavour, in prestigioso palcoscenico per mostrare i costumi di scena più belli della collezione del Teatro Comunale.
E’ sicuramente un’opportunità importante che il Consorzio ha voluto cogliere- rileva il Presidente Paride Ursino- dato che risponde all’obiettivo fondante della valorizzazione del contesto economico e sociale della Galleria.
Proprio attraverso l’organizzazione di eventi commerciali, culturali e di beneficenza che trovano nella Galleria una location naturale, si mette in risalto il fascino e l’armonia dell’arte in un’atmosfera magica che solo le vetrine possono dare.
L’inaugurazione della grande kermesse si svolgerà martedì 19 giugno alle ore 18 proprio nel centro di Bologna, nel crocevia di Galleria Cavour, inserendosi tra le tante iniziative importanti di Amores, Maratona di Danza e Danze che coinvolgerà dal 19 al 22 giugno, vari spazi cittadini, dalle piazze del centro storico alla periferia, per giornate di festa e di spettacolo in cui primo attore è tutta la città.
Per un’Associazione come la nostra- riprende il Presidente Filetti- che ha come obiettivo primario potenziare ed evidenziare la funzione del terziario nella società moderna, questa iniziativa intende, oltre che richiamare l’attenzione dei cittadini sull’arte protetta dalla musa Tersicore, sottolineare al grande pubblico il valore della storia e della cultura per il mondo di oggi, potente calamita per incentivare il turismo a Bologna con progetti innovativi in un intelligente gioco di squadra.
La Mostra si svolgerà fino al 22 giugno.
