“Titolare della fermata è Reggio Emilia e dunque la stazione si farà qui”, afferma l’assessore provinciale alla Progettazione e realizzazione infrastrutture Giuliano Spaggiari riferendo l’esito del colloquio avuto l’altro giorno a Roma, nella sede del Ministero delle infrastrutture, con il responsabile della realizzazione delle opere previste dalla Legge obiettivo, Paolo Emilio Signorini.


“L’incontro era finalizzato a verificare se le tante proposte che fanno parte del denso piano infrastrutturale al quale la Provincia è impegnata sono state recepite dal Ministero, come ci è stato confermato – spiega l’assessore Spaggiari – Nell’occasione, si è però parlato anche del progetto Tav ed ho esposto le diverse problematiche locali, compresa l’assurda proposta avanzata dall’ex sindaco di Parma, Ubaldi, di portare la stazione Mediopadana oltr’Enza. Anche su questo punto l’ingegner Signorini ci ha rassicurato, definendo senza fondamento le pretese di Parma, confermando che la fermata si realizzerà a Reggio Emilia e che si che si impegnerà ad accelerare l’iter per l’inizio dei lavori”.

Dunque la fermata in linea Mediopadana della Tav resterà a Reggio Emilia. Il Ministero, attraverso il Cipe, ha peraltro già stanziato con delibera del 17 novembre 2006 parte delle somme necessarie a realizzare tutto il nodo di interscambio che nascerà in prossimità della fermata. Questi fondi si vanno a sommare a quelli già nella disponibilità della Regione e degli Enti locali, pure destinati a tale nodo, per un totale di circa 80 milioni di euro, che serviranno a realizzare la fermata Tav, la fermata sulla ferrovia locale Reggio-Bagnolo trasformata in metropolitana di superficie, la relativa stazione di interconnessione delle due fermate, il parcheggio al servizio della stessa e la interconnessione con le linee di trasporto pubblico su gomma.

Il progetto esecutivo di tutte le opere – firmato come noto dall’architetto spagnolo Santiago Calatrava – è ora al vaglio di Tav per la relativa assegnazione dei lavori che iniziaranno non appena individuata la ditta esecutrice. “E’ pertanto necessario assegnare i lavori con modalità d’urgenza, coerentemente con i presupposti di assegnazione dei fondi Cipe – afferma l’assessore Spaggiari – Anche il Ministero si è impegnato a verificare direttamente tutte le possibili strade che possano assicurare il veloce inizio dei lavori e la loro conclusione”.

Nel frattempo, l’assessore provinciale Spaggiari sta promuovendo un incontro fra Provincia e Comune al fine di raccordare i diversi interventi e garantire il buon esito dell’operazione.