Nota di Simona Arletti, assessore al Decentramento del Comune di Modena sul pericolo di un ridimensionamento, voluto a livello nazionale, delle circoscrizioni e l’appello di 20 città a sostegno dello spazio decentrato di partecipazione democratica dei cittadini.

Tutto questo gran parlare dei costi della politica può davvero finire solo con il ridimensionamento delle circoscrizioni? Significherebbe colpire l’anello più debole (e meno costoso) del reticolo istituzionale, forse assolvendo la coscienza dei “risanatori dell’ultima ora”, ma al prezzo (questo davvero salato) della eliminazione di uno spazio decentrato di partecipazione democratica dei cittadini.
Sembra impossibile, eppure il rischio c’è ed è per questo che porteremo da Modena a Roma l’appello di 20 città, guidate da Sindaci di centro sinistra e centro destra, che chiede al legislatore uno sforzo in più, che non sia solo quello del sacrificio più semplice, ma proprio per questo anche meno efficace, sull’altare del costo della politica.
Modena ha ospitato nel maggio scorso un convegno nazionale su Decentramento e Partecipazione, proprio per riflettere su un’esperienza che da noi compie 40 anni e per lanciare un messaggio chiaro al parlamento: nel rivedere le competenze istituzionali non può mancare un riferimento alle Circoscrizioni comunali, come parte integrante di una politica che voglia investire in democrazia, partecipazione e coesione sociale.

Anche le città medie, infatti, debbono confrontarsi con nuovi cittadini da integrare, anziani da non lasciare soli, territori da ri-progettare e occupare per garantire più sicurezza, servizi socio-sanitari da ripensare, luoghi e arredi pubblici da curare per evitare il degrado. Le circoscrizioni sono già attualmente una cerniera tra i cittadini e l’amministrazione e in una realtà sempre più difficile per gli stravolgimenti demografici che stiamo vivendo e per la frammentarietà degli interessi rappresentati, possono confermarsi motore di partecipazione ma anche diventare interpreti della complessità e quindi contribuire a costruire risposte sostenibili e partecipate.
Esistono realtà in cui i consiglieri circoscrizionali, primo livello istituzionale, vivono dell’indennità di funzione? Sì, lo sappiamo, ma allora iniziamo a darci regole di comportamento più severe.. Si colpisca dove si annidano sprechi e privilegi ma non si cancellino istituzioni utili e che formano figure di amministratori locali attenti ai problemi dei cittadini e al bene comune.