La Polizia di Stato di Sassari ha in corso una vasta operazione anticrimine denominata ‘Osusu’ volta a disarticolare un gruppo criminale, composto da personaggi italiani e stranieri, dedito al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, allo sfruttamento e al favoreggiamento della prostituzione.


100 poliziotti della questura sassarese sono impegnati dalle prime ore della mattina nell’esecuzione di numerosi arresti e perquisizioni, anche con la collaborazione delle Squadre Mobili di Modena, Parma, Verona, Vercelli e Genova e con l`ausilio dei Reparti Prevenzione Crimine Sardegna e Lombardia.
Nelle maglie della giustizia è finito anche un noto avvocato sassarese, sospeso dall’esercizio della professione forense.

Dalle indagini, supportate anche da una articolata attività tecnica, è emerso che il legale agevolava la permanenza sul territorio nazionale, attraverso la predisposizione di fantasiose richieste di asilo politico, di giovani nigeriane consentendo loro di svolgere l’attività di meretricio.
Il termine ‘Osusu’ – da cui prende il nome l’operazione – deriva dal sistema usato dalle madame di costituire una cassa comune da dove attingere le somme necessarie (dai 10.000 ai 15.000 euro) per l’acquisto delle giovani ragazze da destinare alla prostituzione e che dovevano essere restituite dalle stesse ragazze.