Dopo il ‘sollievo’ dato dall’indulto al sovraffollamento del carcere di Bologna, il numero dei detenuti ha ripreso ad aumentare. A dirlo è il Garante dei diritti delle persone detenute del Comune, l’avvocato Desi Bruno, secondo cui ‘entro un anno il rischio, senza modifiche legislative, è che si torni ai numeri di un tempo’. Dai dati comunicati dal Garante risulta che il 30% dei detenuti è tossicodipendente, mentre il il 60% immigrato.