L’Assemblea legislativa regionale ha approvato questa mattina il progetto di legge proposto dalla Giunta “Sistema regionale integrato di interventi e servizi per il diritto allo studio universitario e l’alta formazione”.


“Sono molto soddisfatta – ha dichiarato l’assessore regionale all’Università, Paola Manzini – il provvedimento ha avuto il parere favorevole di tutti i gruppi di maggioranza e l’astensione di Forza Italia e Lega, a dimostrazione che anche su un percorso molto innovativo dal punto di vista degli strumenti e delle politiche, è possibile avere la convergenza di una parte rilevante delle forze che siedono in Assemblea.
Questa legge ripensa la strategia del sistema regionale di interventi per il diritto allo studio, in coerenza con gli obiettivi della Regione e dell’Unione Europea, per rafforzare il sostegno agli studenti, fornire nuove prestazioni, come servizi di accoglienza, prestiti, assegni formativi, e creare un ampio sistema di opportunità per garantire a tutti l’accesso e la frequenza ai più elevati gradi di studio.
Per dare maggiore unitarietà alle strategie in materia, la legge compie la scelta di costituire un’unica Azienda regionale per il diritto allo studio. Si avrà finalmente una maggiore omogeneità di trattamento da Rimini a Piacenza, e saranno valorizzate tutte le realtà territoriali in regione che sono sede universitaria. Negli ultimi anni sono aumentate le sedi decentrate ed esiste un polo universitario importante su Piacenza: ragionare solo su quattro sedi universitarie non era più sufficiente, quindi abbiamo pensato ad una pluralità di interventi che riguardano una pluralità di sedi.
Abbiamo inoltre previsto una modalità di coinvolgimento del territorio e degli studenti direttamente sulle scelte e gli obiettivi che la Regione assume, con la Conferenza regionale dei Comuni e con la Consulta regionale degli studenti: per la prima volta si stabilisce che sia gli studenti, sia i Comuni, oltre che gli atenei, possano partecipare nelle decisioni e negli obiettivi dei piani che la Regione mette in campo per il diritto allo studio universitario”.

La nomina del nuovo Consiglio d’Amministrazione verrà decisa dalla Giunta regionale d’intesa con la conferenza dei Rettori. I membri del CdA passano dagli attuali ventotto delle quattro aziende a sei, mentre i revisori dei conti passano da sei a tre. La nuova Azienda per il diritto allo studio inizierà la sua attività il 1 gennaio 2008.

I servizi per gli studenti previsti dalla legge
Sportello Unico:
. raccoglie e integra le informazioni e i servizi offerti da soggetti pubblici e privati;
. fornisce informazioni sull’accesso all’offerta formativa universitaria e di alta formazione professionalizzante, a livello regionale, nazionale e internazionale;
. facilita l’accesso ai dati informativi e ai servizi per il lavoro sulle reti dedicate a livello regionale, nazionale e internazionale;

. facilita l’accesso alle informazioni e ai servizi per studenti disabili e alle informazioni e servizi per stranieri;

. fornisce i servizi interattivi in rete per l’adempimento delle pratiche amministrative necessarie per la fruizione degli interventi e dei servizi.

Accompagnamento:
– garantisce sostegno e assistenza per gli studenti disabili, diversificati in funzione della disabilità;
– dà supporto agli studenti nella definizione e nella realizzazione di piani individuali di sviluppo formativo e professionale;
– promuove esperienze di incontro con il mondo del lavoro, con particolari misure di orientamento.
i>Servizio abitativo:
Costituito dall’offerta dell’Azienda regionale e dall’offerta delle Università e di altri soggetti accreditati.
Edilizia universitaria:
La regione promuove la realizzazione, il riequilibrio e l’ampliamento delle strutture finanziando opere di edilizia residenziale universitaria che prevedano l’acquisto, la costruzione, l’ampliamento, la ristrutturazione e l’ammodernamento delle strutture destinate a servizi per gli studenti. La Giunta regionale assegna ogni anno all’Azienda regionale i finanziamenti necessari.
Servizio di ristorazione:
E’ organizzato per garantire la diffusione dell’offerta e un’ampia gamma di tipologie ristorative. Sarà l’Azienda regionale a stabilire le modalità di utilizzazione del servizio e la partecipazione degli utenti a pagamento.

Interventi di sostegno economico
Borse di studio:
Riservata agli studenti capaci e meritevoli, privi o carenti di mezzi, in regola con il pagamento della tassa regionale per il diritto allo studio universitario a favore della Regione. E’ attribuita tramite concorso e limitatamente alla frequenza, per la prima volta, dei corsi di laurea, di laurea specialistica, di laurea specialistica a ciclo unico, di specializzazione, e non è cumulabile con i prestiti.

Prestiti:
Concessi tramite concorso agli studenti iscritti per la prima volta ai corsi di laurea, di laurea specialistica, di laurea specialistica a ciclo unico, di specializzazione, nonché ai corsi degli istituti dell’Alta Formazione Artistica e Musicale e degli altri Istituti di grado universitario che rilasciano corrispondenti titoli accademici, in regola con il pagamento della tassa regionale. Deve essere restituito, senza interessi entro un anno dalla perdita dei requisiti di merito, mentre per gli studenti meritevoli privi o carenti di mezzi il prestito è a fondo perduto. L’Azienda Regionale per i diritto allo studio gestisce un Fondo di Rotazione per la concessione dei prestiti.
Assegni formativi:
Costituiscono un concorso economico per l’iscrizione e la frequenza a master e a percorsi di alta formazione e specializzazione. Sono attribuiti una sola volta nel corso degli studi e tramite concorso. Sono cumulabili con i prestiti.
Contributi:
Concessi una sola volta, sono attribuiti per concorso:
. per la partecipazione a percorsi accademico-formativi connessi a specifici obiettivi di sviluppo regionale;

. per la partecipazione a programmi di mobilità internazionale come contributi integrativi della borsa di studio;

. per studenti disabili come integrativi della borsa di studio e degli assegni formativi.

L’Azienda opererà a tutto campo in rapporto o in convenzione con Università, enti pubblici e soggetti privati, istituti di credito al fine di massimizzare i risultati attesi dalle finalità della legge.