Non siamo all’emergenza, ma la soglia di attenzione è alta. Per questo Avis (l’associazione volontari per la donazione del sangue), Azienda Usl e Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena lanciano insieme l’appello ad intensificare il numero delle donazioni in estate, un periodo in cui solitamente la disponibilità di sangue diminuisce nonostante le campagne di sensibilizzazione.

La sollecitazione parte dall’analisi dei dati della raccolta di sangue, plasma, piastrine ed emoderivati nei primi sei mesi del 2007 confrontati con lo stesso periodo dell’anno precedente. Se da gennaio a giugno 2006 in provincia di Modena sono state raccolte 26.182 unità di sangue ed emocomponenti, nel 2007 le donazioni si sono fermate a quota 25.962 (220 unità in meno, pari a -0,84%). La diminuzione riguarda più o meno indistintamente tutti i comuni e i centri di raccolta della provincia: se a Carpi le donazioni sono calate del 3,2% (107 in meno) a Modena città ne sono state affettuate 106 in più (2,3%); mentre a Sassuolo si registra un incremento dell’1,5% (pari a 31 donazioni) e a Vignola dell’1,9% (pari a 16 donazioni), a Serramazzoni la diminuzione è stata di 21 unità di sangue (-9,4%) e a Zocca di 12 unità (-4,8%).

“Già da alcune settimane abbiamo inviato ai nostri volontari e al personale che presta servizio nei centri di raccolta alcune raccomandazioni – spiega il presidente dell’Avis provinciale di Modena, Maurizio Ferrari –. Dopo la diffusione dell’invito a donare sangue attraverso la campagna di comunicazione, ci siamo attivati per programmare turni straordinari di prelievi di sangue intero nei mesi di luglio ed agosto, oltre ad aver intensificato le chiamate dei donatori per ricordare loro di effettuare una donazione prima di partire per le vacanze”.

Durante il periodo estivo, continua Ferrari “abbiamo particolarmente bisogno di sangue intero perché le richieste dal Servizio trasfusionale di Modena aumentano. Allo stesso tempo come regione abbiamo degli impegni nei confronti anche di strutture sanitarie di altre regioni, come il Lazio, la Campania e la Sicilia. Per questo motivo, sebbene il calo registrato quest’anno non sia ancora a livelli preoccupanti, dobbiamo continuare a sollecitare tutti i volontari e i cittadini”.

I direttori sanitari dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria, dottor Maurizio Miselli, e dell’Azienda Usl, dottor Andrea Guerzoni, condividono le preoccupazioni dell’Avis e si uniscono all’associazione in un appello comune: “E’ necessario che in un periodo come questo, in cui il calo della disponibilità di sangue è in un certo senso fisiologico a causa delle vacanze e del clima torrido, il livello di attenzione e di sensibilità della cittadinanza resti alto. L’aumento degli eventi traumatici causati da incidenti stradali, più frequenti nei mesi estivi in conseguenza dei maggiori spostamenti in auto, rendono ancora più pressante il nostro invito. Ricordiamo che continuano ad essere attive tutte le strutture addette alla raccolta, comprese quelle operanti all’interno del Policlinico (Servizio trasfusionale – raccolta multicomponent) e negli ospedali della provincia (Carpi e Mirandola – centri di aferesi produttiva), sempre secondo i calendari predisposti dall’Avis”.

La Regione Emilia-Romagna ha allestito un numero verde dedicato alla donazione del sangue, 800-033033.