E’ stato approvato ieri in tarda serata dall’Assemblea legislativa il Programma regionale per regolare l’apertura di nuove multisale. Il provvedimento definisce i casi in cui è possibile autorizzare la costruzione di nuove multisale, siano esse grandi (più di 1.200 posti o più di 6 schermi) o medie (fino a 1.200 posti e massimo 6 schermi).

A questo scopo il programma individua i bacini
d’utenza (ambiti territoriali sovracomunali o ATS) su cui valutare la carenza o meno di esercizi cinematografici. Il territorio regionale è stato diviso in 13 ambiti che coincidono con i territori delle
Province dia Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Rimini e Ferrara, mentre nelle Province di Bologna, Modena, Ravenna e Forlì-Cesena, sono stati
individuati ulteriori bacini specifici per le città di Imola, Carpi, Faenza, Forlì e Cesena (che hanno più di 50 mila abitanti).

Il programma inoltre definisce fornisce i criteri a Comuni e Province per individuare i siti idonei per le nuove multisale, dando priorità, ad esempio al
riutilizzo di fabbricati dismessi o ad aree urbane da
riqualificare.
“Con questo programma – ha detto l’assessore regionale alla cultura Alberto Ronchi – si pone un freno alla ‘deregulation’ degli ultimi anni
che ha visto una crescita esponenziale dei multiplex causando spesso la chiusura delle sale tradizionali. La crisi dei cinema dei centri storici
va risolta anche con nuovi e più corposi interventi per la riqualificazione. I fondi esigui oggi disponibili sono in capo allo Stato ma auspichiamo possano essere gestiti al più presto dalle Regioni per
un’azione più efficace sul territorio”.
Il Programma limita la previsione di nuovi insediamenti, innanzi tutto poiché i dati sulla presenza del pubblico nei cinema non giustificano
previsioni ottimistiche di sviluppo. Inoltre, benché la diffusione di multisale sia già superiore alla media nazionale, sono in costruzione 3 nuove grandi multisale (Bologna, Modena e Parma) e una nuova media multisala (Riccione), interventi che andranno certamente a incidere ad accrescere l’offerta già consistente di sale cinematografiche in
regione. Rimangono comunque alcune aree carenti e quindi idonee all’insediamento di nuove multisale come, ad esempio, i territori di Imola e Fidenza.

La diffusione dell’esercizio cinematografico in regione
Al 31 dicembre del 2005 risultano attivi in regione 274 esercizi cinematografici, suddivisi in 183 monosale, 41 multisale (da 2 a 7 sale), 11 multiplex (8 sale e oltre) e 40 arene estive, per un totale di 447 schermi. Con 11 schermi ogni centomila abitanti, l’Emilia-Romagna si colloca tra le realtà europee a più forte offerta di cinema, ben al di sopra del dato nazionale, che, nel 2005, registra la presenza di poco più di 6 schermi ogni centomila abitanti. La posizione di eccellenza è confermata anche dalla dotazione di schermi in rapporto all’estensione territoriale (20 schermi ogni mille chilometri quadrati, a fronte di un indice nazionale di 12,6).

La lettura dei dati sulla diffusione degli esercizi a livello provinciale, mostra una presenza di schermi significativamente superiore alla media regionale nelle Province di Ravenna e Forlì-Cesena, ove sono presenti, rispettivamente, 17 schermi e 15 schermi ogni centomila abitanti; la presenza di sale cinematografiche è significativamente inferiore alla media regionale nella Provincia di Parma, ove si registrano 7 schermi ogni centomila abitanti.
La maggiore presenza di schermi nei multiplex si registra nella Provincia di Ravenna, con un indice che sfiora il 50%, una percentuale quasi doppia di quella regionale. L’assenza di multiplex nelle Province di Modena e Parma è compensata dalla presenza significativa di multisale. Nelle Province di Parma e Piacenza, le sale cinematografiche sono sostanzialmente concentrate nelle città capoluogo e vaste aree del territorio montano e di pianura risultano prive di esercizi cinematografici. In Provincia di Bologna, si nota una scarsa presenza di sale cinematografiche nei Comuni del Circondario Imolese. Nella città di Ravenna gli schermi sono concentrati in due multiplex; la scarsa presenza di monosale e piccole multisale è in parte compensata da un numero consistente di arene estive in città e di cinema monosala nei comuni della Provincia.
Dinamiche dell’offerta cinematografica
Nel corso del quinquennio 2001-2005, l’offerta cinematografica nella regione ha registrato una significativa diminuzione del numero di esercizi, determinata principalmente dalla chiusura di numerosi cinema monosala, che passano da 233 a 183 unità. Il fenomeno della progressiva chiusura riguarda principalmente le città capoluogo di provincia. Nel medesimo periodo, il numero delle arene estive e delle multisale è rimasto sostanzialmente invariato, mentre i multiplex sono aumentati da 2 a 11 unità, portando l’Emilia-Romagna tra i territori ove è più forte la presenza di grandi multisale.
La rapida diffusione dei multiplex è un fenomeno che ha investito l’Europa nel suo complesso ed è tuttora in pieno svolgimento, anche nella nostra regione. I cantieri avviati e le sale inaugurate successivamente al 31 dicembre del 2005 (6 nuovi insediamenti 2 multisale e 4 multiplex, pari a 58 nuovi schermi), localizzati nelle Province di Rimini, Bologna, Modena, Reggio Emilia, sono destinati ad incidere ulteriormente sulla dimensione e sulle caratteristiche dell’offerta.