Il Settore Cultura e rapporti con l’Università del Comune di Bologna mette a disposizione di alcune associazioni culturali radicate sul territorio e
in grado di realizzare attività culturali originali, di qualità e rilevanza artistica, gli spazi in cui realizzare i propri progetti.

Le Associazioni che si sono aggiudicate l’assegnazione sono: Zimmerfrei, alla quale viene
assegnato uno spazio in via Azzo Gardino 10, Teatro Reon che potrà usufruire dei locali di via Castellaccio 7 e Perséphone, che si aggiudica,
congiuntamente all’associazione Chièdiscena, con cui da alcuni anni collabora e condivide progetti artistici, lo spazio di Via Miramonte 22.

Questi tre immobili, i primi due dei quali si collocano nel distretto della Manifattura delle Arti, vengono assegnati per 4 anni rinnovabili a seguito
della sottoscrizione di una apposita convenzione che regola il rapporto con l’Amministrazione. La collocazione nella Manifattura della Arti permetterà
intrecci fecondi con gli istituti culturali ed accademici lì insediati, nonché di arricchire il tessuto civile della zona.
Il bando per l’assegnazione di immobili riservato alle associazioni culturali iscritte all’Albo delle Libere Forme Associative del Comune di Bologna – sezione tematica “Attività culturali” era stato approvato e pubblicato la scorsa primavera.

Cenni sulle associazioni culturali assegnatarie dei tre immobili:
Zimmerfrei: è il nome collettivo di un gruppo di artisti: Anna Rispoli, performer; Anna DeManincor, videomaker e Massimo Carozzi, sound designer. L’équipe nasce a Bologna nel 1999 e lavora in Italia e all’estero; importanti le esperienze negli Stati Uniti, in Canada, Gran Bretagna, Belgio, Germania e Grecia, facendo confluire nell’ambito delle arti visive
esperienze che provengono dal cinema, dalla musica e dal teatro e intersecando ogni volta ispirazioni, pratiche e tecnologie differenti in
un’unica opera. Zimmerfrei realizza installazioni sonore e video, performance, serie fotografiche e prototipi di audiovisioni.
Teatro Reon: nasce nel 1990 dal sodalizio artistico di Fulvio Ianneo, drammaturgo e regista e Anna Amadori, attrice. L’idea guida dell’associazione è quella di un teatro come esperienza estetica e umana autentica, linguaggio nuovo e arcaico al tempo stesso, fascinazione e
gioco, come arte che intreccia sensibilità, talento e mestiere. Accanto e insieme alla produzione artistica Teatro Reon ha aperto nuovi spazi di
azione creativa nel campo della progettualità culturale. In questo ha maturato la sua mission e le sue competenze professionali. Reon è una
realtà che per sua vocazione promuove esperienze e incontri tra artisti al fine di realizzare spettacoli, progetti e pensieri per un’arte importante e necessaria.
Perséphone: nasce a Bologna nel 2001 con l’intento di ricercare, promuovere e divulgare un repertorio originale che ritrovi una logica trasversale tra musica da camera, letteratura e poesia, teatro di figura, effetti luce, applicazioni multimediali e danza contemporanea. L’espressione più concreta dell’attività dell’associazione e dell’idea artistica che persegue è il festival di teatro musicale Atti Sonori giunto ormai alla sua terza edizione, che si caratterizza per la produzione di spettacoli all’insegna della trasversalità di linguaggi.
Chièdiscena: è una compagnia di registi e attori diplomati alla Scuola di Teatro di Bologna e alla scuola nazionale di Nouveau Cirque diretta da Alessandra Galante Garrone. L’associazione si occupa di produzione di attività teatrale, di didattica, attraverso laboratori teatrali, di
spettacoli di impegno civile e di progetti internazionali nell’ambito della didattica e del Nouveau Cirque. Chièdiscena collabora da alcuni anni con l’associazione culturale Perséphone con cui condivide obiettivi culturali e modalità di realizzazione dei progetti