In relazione ad una notizia d’agenzia relativa ai controlli per accertare la presenza di BSE (morbo della mucca pazza) – con dati evidenziati in una interpellanza del consigliere regionale Roberto Corradi – l’Assessorato regionale alle politiche per la salute, Servizio Veterinario e Igiene degli alimenti, ha diffuso una nota.


“Alla interpellanza del Consigliere Corradi verrà data puntuale e dettagliata risposta secondo le modalità previste. Occorre però precisare che nella nostra regione non esiste alcuna emergenza in tema di “mucca pazza”.
I dati resi pubblici dal Consigliere sono parziali in quanto riferiti ai soli test eseguiti sugli animali morti in stalla. Il livello di affidabilità dei controlli esercitati dalla Regione Emilia-Romagna è attestato dal Ministero della Salute, che la pone al secondo posto a livello nazionale per quanto riguarda l’affidabilità dei controlli previsti ed eseguiti. Peraltro, la stessa relazione citata dal Consigliere Corradi attesta questo dato.


Per garantire comunque la maggiore sicurezza possibile delle carni bovine destinate al consumo, la Regione ha commissionato al Centro emiliano-romagnolo di epidemiologia veterinaria uno studio per verificare la corrispondenza tra capi bovini morti in allevamento e test eseguiti. Da questi dati emerge un quadro che non desta alcun elemento di preoccupazione. L’indagine è comunque stata inviata ad ogni Azienda sanitaria della regione sollecitando una verifica approfondita in modo tale da garantire l’assoluto rispetto di quanto previsto dalle norme di sicurezza europee sulla idoneità sanitaria delle carni prodotte in Emilia-Romagna”.