“L’Emilia-Romagna non sarebbe toccata dai tagli agli organici della scuola annunciati a livello nazionale: lo dicono i dati delle assegnazioni che mi sono stati forniti questa mattina dal Ministero che, se confermati, mettono la scuola della nostra Regione in condizione di guardare con maggiore ottimismo al prossimo anno scolastico”. Così dichiara l’assessore regionale alla Scuola, Paola Manzini, al termine delle riunione che si è tenuta oggi pomeriggio a Bologna con i Comuni e le Province dell’Emilia-Romagna.


Nel corso dell’incontro è stata manifestata una situazione di disagio, unitamente alla consapevolezza che occorre rimboccarsi le maniche ed esercitare un ruolo di governo.



“Abbiamo chiesto al Ministero una quantificazione chiara, e il vice ministro Bastico ha comunicato che in Emilia-Romagna il prossimo anno avremo 533 posti in più rispetto all’organico di diritto e 171 posti in più rispetto all’organico di fatto dell’anno scolastico 2006-2007 – spiega Manzini – Prioritario sarà garantire il tempo pieno, a cui potranno essere destinati 130-140 posti, una dotazione che consentirà di consolidare l’offerta dello scorso anno, e di avere 87 posti, da destinare alla scuola dell’infanzia”.



Aumentano anche i posti per gli insegnanti di sostegno, che passano da 5.478 a 5647, più 169 rispetto all’organico del 2006-2007, per seguire 11.207 ragazzi disabili iscritti.



“Da parte del Ministero c’è stato il riconoscimento che nella nostra Regione si incrementa anche quest’anno il numero degli iscritti, che esiste un alto tasso di scolarizzazione e che vi è una tradizione di qualità didattica e una situazione sociale che rende particolarmente rilevante l’esperienza del tempo pieno – continua Manzini – Insieme a tutti gli assessori all’istruzione abbiamo avanzato al ministero la richiesta di gestire le esigenze del territorio con maggiore flessibilità, richiesta sulla quale c’è intesa con il Ministero. Già da domani occorrerà fare una puntuale ricognizione per utilizzare al meglio le risorse disponibili”.