Dopo la delusione del Nürburgring Kimi Raikkonen ha ricaricato le batterie ed è pronto alla sfida dell’Hungaroring, dove domenica prossima si disputerà il Gran Premio d’Ungheria, undicesima prova del Campionato del Mondo di Formula 1.


“E’ sempre un piacere andare in Ungheria. Magari il circuito non sarà il più affascinante ma è davvero impegnativo, questo è sicuro. E poi c’è il gusto di sapere che, dopo la gara, avremo un breve periodo di vacanza: qualsiasi cosa si faccia, è bello prendersi una pausa. Ho vinto una volta questa gara, che è molto calda ed impegnativa dal punto di vista fisico: solo se si vince non si soffre all’Hungaroring! Ho archiviato il Gran Premio d’Europa e non voglio tornarci sopra: quello che è certo è che non vado in Ungheria con lo spirito di uno sconfitto, per niente affatto!”



Kimi è stato protagonista di una gara singolare nei giorni scorsi in Finlandia: “E’ vero, lo scorso weekend c’è stato un raduno di motoscafi a Hanko ed io e due miei amici abbiamo partecipato come equipaggio di un’imbarcazione, che aveva un vero capitano ed un vero timoniere: peccato che noi tre fossimo vestiti da gorilla. E abbiamo pure vinto il premio per i migliori costumi! Mi sono divertito tantissimo e spero di fare altrettanto questo fine settimana in Ungheria”



Si è detto tanto che l’Hungaroring sarebbe un circuito non adatto alla Ferrari ma Kimi non si dice d’accordo: “Tutti dicono che lì la McLaren dovrebbe andare più forte di noi ma non credo che sia così. Abbiamo fatto un bel passo avanti rispetto alla gara di Monaco e sarà quindi interessante vedere quanto saremo competitivi questo fine settimana. L’Hungaroring è molto lento e tortuoso quindi due aspetti sono fondamentali, l’inserimento in curva e la trazione: se queste due cose funzionano allora si hanno in mano delle buone carte. Naturalmente, è importante essere davanti in qualifica e, possibilmente, evitare il lato sporco della pista. Se si guarda alle gare di questa stagione, si vede molto bene come partire sul lato pulito della griglia sia molto importante alla partenza. Inoltre, su questo tracciato è molto difficile sorpassare, il che rende ancora più cruciale l’esito delle qualifiche.”



L’obiettivo di Kimi per Budapest è molto chiaro: “Finire davanti agli altri tre piloti in lizza per il titolo: solo così potrò guadagnare terreno! Sono più o meno nella stessa situazione del Nürburgring ma è chiaro che non posso più permettermi delle gare senza punti. Continuo a credere che sia possibile vincere il titolo: basta guardare all’ultima corsa per capire che tutto può accadere. E’ sufficiente una brutta gara dei miei concorrenti per ridurre velocemente il distacco. Spesso questa gara è stata definita il Gran Premio di Finlandia. Tantissimi miei connazionali affollano le tribune dell’Hungaroring ed è sempre piacevole vedere tante bandiere bianche con la croce blu sventolare: stavolta lo faranno insieme a quelle rosse della Ferrari- Credo che questo sia il massimo che possa ottenere come Gran Premio di casa, a meno che Bernie non abbia in serbo una sorpresa delle sue!”