L’ultimo consiglio comunale prima della pausa di agosto ha votato l’adozione del Piano Strutturale Comunale e del Regolamento Urbanistico Edilizio. A favore si sono espressi i gruppi di maggioranza (DS, Margherita, Comunisti Italiani, Rifondazione), contrari i consiglieri dell’UDC, astenuti quelli di Forza Italia e della lista Proviamo a cambiare (minoranza). Assenti dalla seduta i consiglieri Vandelli (Lega Nord) e Pollastri (Forza Italia).

L’adozione di PSC e RUE è una tappa di un articolato percorso di pianificazione che si è avviato nel 2005 con la condivisione degli obiettivi strategici del documento preliminare (di cui PSC e RUE sono diretta conseguenza) con lo specifico intento da parte dell’amministrazione comunale di mantenere gli impegni presi nell’accordo di pianificazione sottoscritto con la Provincia di Modena. Gli obiettivi del Psc, che si appresta a sostituire il Piano Regolatore Generale, sono relativi al sistema delle tutele storico-ambientali, della mobilità e degli insediamenti, nelle sue dirette componenti strutturali e funzionali.

Il PSC è uno strumento di pianificazione urbanistica generale che deve essere predisposto dal Comune, con riguardo a tutto il proprio territorio, per delineare le scelte strategiche di assetto e sviluppo e per tutelare l’integrità fisica ed ambientale e l’identità culturale dello stesso. Mentre il Piano Regolatore Generale (PRG) ha facoltà diretta di determinare il diritto edificatorio, il Piano Strutturale Comunale rimanda tale facoltà al Piano Operativo Comunale (POC) da elaborarsi successivamente. Il Regolamento Urbanistico ed Edilizio (RUE) contiene la disciplina generale delle tipologie e delle modalità attuative degli interventi di trasformazione e delle destinazioni d’uso. Il regolamento contiene le norme attinenti alle attività di costruzione, di trasformazione fisica e funzionale e di conservazione delle opere edilizie, comprese le norme igieniche di interesse edilizio. Esso norma inoltre la disciplina degli elementi architettonici e urbanistici, degli spazi verdi e degli altri elementi che caratterizzano l’ambiente urbano.

Il PSC sarà pubblicato a settembre e da quel momento sarà divulgato in diverse modalità (previsti anche specifici incontri coi quartieri). Si aprirà poi la fase delle osservazioni. “Il Psc del Comune di Maranello – ha chiarito il Sindaco Lucia Bursi – pone al centro dell’attenzione la qualità. Più del 64% del territorio comunale è soggetto a forme di tutela (ambiti di valore naturale e ambientale, di rilievo paesaggistico). Tra le principali politiche di tutela troviamo: scelte che non compromettono la delicatezza e fragilità del territorio dal punto di vista ambientale e del paesaggio; regole per mitigare gli impatti degli insediamenti, anche quelli in ambito agricolo; funzionalità delle aree di valore paesaggistico, anche con il rafforzamento degli attestamenti di proprietà pubblica, sia per quanto riguarda la collina sia per il fiume Tiepido. Particolare attenzione è riservata alla tutela delle risorse, ai temi delle energie rinnovabili e delle risorse idriche. Per quanto riguarda il riordino della viabilità, sono in previsione diversi interventi, che vogliono risolvere problemi di carattere locale. In tema di mobilità, l’asse si sposta verso il trasporto pubblico. Il piano prevede l’ipotesi di una nuova stazione delle corriere in via Grizzaga, nella zona della rotatoria, all’interno di un ragionamento più ampio legato alla mobilità del distretto e al potenziamento del trasporto pubblico, sia in direzione Vignola-Sassuolo che Pavullo-Modena”.

Per quanto riguarda il tema delle merci si prevede la conferma di una piattaforma logistica a nord di Maranello, nell’ambito delle previsioni già espresse dal PTCP (piano territoriale di coordinamento provinciale) della Provincia, vista come opportunità in un processo di qualificazione delle aree produttive. Sempre a nord della Pedemontana è previsto un asse viario (coordinata con il Comune di Fiorano) per ridurre l’impatto del traffico pesante nelle zone urbane. A guidare le scelte per il sistema insediativo sono i temi della riqualificazione territoriale e della qualificazione dei servizi. La principale risposta alle domande insediative (non solo di carattere residenziale) viene data attraverso politiche di riqualificazione di aree produttive dismesse o che potrebbero esserlo nel tempo (anche alla luce della necessaria riduzione del traffico pesante nelle zone urbane). E’ stato anche avviato il dibattito sulla necessità di dare risposta alla domanda abitativa di carattere sociale. Il RUE è incentrato su diversi obiettivi: qualità degli interventi, sostenibilità e bioedilizia, semplificazione e certezza delle procedure, compatibilità degli usi previsti, regole per l’inserimento dei fabbricati nelle zone di tutela.