Ritmi spagnoli e flamenco: domani sera in Piazza Martiri a Carpi alle 21 andrà in scena “Mediterranea”, un viaggio musicale attraverso i colori della Spagna nei temi ricorrenti dell’amore e della morte che sono la trama fondante dell’Andalusia gitana.

Il concerto porterà sul palco il folklore delle tradizioni e la profondità istintiva del flamenco e della musica spagnola: il punto di partenza è la “Siguiriya Gitana”, ovvero l’archetipo di quello straordinario canto primitivo andaluso, ricco di valori, che è il “cante jondo” e dei suoi derivati: malagueñas, granadinas, rondenas, peteneras e flamenco.

La performance è ideata e coordinata dal maestro Andrea Candeli che, nell’ensamble, suona anche la chitarra, gli altri interpreti sono artisti di varie derivazioni, accomunati dalla passione per la musica spagnola colta e per il flamenco popolare ascoltato nei tablaos e delle fiestas: da Cadiz a Jerez de la Frontiera, il viaggio attraverserà le tappe della musica popolare Andalusa fino alle composizioni contemporanee, da Albeniz, Rodrigo, Ibert, Garcia Lorca, De Lucia fino a Rossana, Dubaldo e tanti altri. Elisa Pau è la voce, Michele Serafini il flauto, Marcello Davoli la batteria e le percussioni e Chiara Guerra il ballo e le palmas, l’ipnotico ritmo ottenuto dal battito delle mani. E sarà proprio questo primordiale contatto, il battito delle mani, a condurre gli spettatori attraverso il viaggio musicale, trascinandolo nelle emozioni profonde trasmesse dalla semplicità primitiva del flamenco.

Il progetto intende tracciare il fil rouge di una tradizione storico-musicale ricca ma ancora poco conosciuta, soprattutto tra i più giovani. I recenti successi di artisti come Rossana e Dubaldo hanno avviato il processo di esportazione del flamenco dal suo bacino d’origine al contesto internazionale attraverso commistioni e indagini sperimentali che non dimenticano la tradizione, il risultato è un percorso colto ma di grande interesse per tutti.

I Mediterranea si sono esibiti per la prima volta nel 1997, da allora hanno tenuto diversi concerti in piazze e teatri italiani conseguendo un buon consenso di pubblico e di critica.