Doppio appuntamento con la musica d’organo questa sera in Appennino nell’ambito della rassegna “Armonie tra musica e architettura”. A Fanano, nella chiesa parrocchiale, si esibiscono i modenesi Stefano Pellini all’organo e Davide Burani all’arpa con un programma che spazia da Bach a Haendel; a Semelano di Montese l’organista è Riccardo Tanesini, docente al Conservatorio Campiani di Mantova, che propone brani del Cinquecento e Seicento: tra gli autori Mayone, de Macque, Cavazzoni, Trabaci e Galuppi.


Entrambi i concerti iniziano alle 21, l’ingresso è libero.
“Armonie”, rassegna di concerti nelle chiese del territorio modenese, è promossa dalla Provincia di Modena e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena con la direzione artistica dell’associazione “Amici dell’organo Johann Sebastian Bach”.
Scopo della rassegna, oltre a proporre musica di alto livello, è quello di guidare i visitatori attraverso il ricco patrimonio di chiese e pievi della provincia e degli antichi organi in esse conservati.

La chiesa di Semelano, della quale esistono citazioni già nel 969, venne costruita a partire dal 1606 ed è una delle più interessanti dell’Appennino, con struttura basilicale a tre navate e ricchi arredi interni tra i quali svettano due preziose pale d’altare di Giovan Battista Bertusio, allievo di Ludovico Carracci. L’organo, restaurato con il contributo della Provincia di Modena nel 2001, quasi certamente proviene dalla chiesa di una corporazione religiosa soppressa dal governo napoleonico.

L’organo di Fanano, invece, risale al dopoguerra ed è collocato in una chiesa romanica, ispirata al Duomo di Modena, che è tra le più ricche dell’Appennino con numerosi dipinti, tra i quali anche un San Silvestro di Fermo Forti e diverse opere del Seicento e del Settecento emiliano, un prezioso crocefisso ligneo del Quattrocento e un battistero del 1534 scolpito in arenaria da Giovan Battista da Firenze.