Il prossimo fine settimana registrerà l’ultima e definitiva ondata dell’esodo estivo con il tutto esaurito nelle località balneari, sebbene con un lieve calo rispetto all’anno scorso. Ci sarà anche
chi (il 30%) allungherà il week end ben oltre ferragosto e fino al 19 agosto.

Telefono Blu ha calcolato che sono in movimento per tutto il periodo di ferragosto oltre 12 milioni di italiani, che si aggiungono ai 24 già in vacanza: con 36 milioni di vacanzieri è l’esodo più grande dell’anno e supera quello di Pasqua.
Altri 3
milioni di italiani si aggiungeranno all’ultimo minuto con micro spostamenti entro i cento chilometri sfiorando quota 39 milioni (l’anno scorso erano 40 milioni) e si spenderà, tra soggiorno e spostamenti, il 5% del 2006. Rimangono a casa 20 milioni di italiani.



Sono quasi 3 milioni gli italiani che lavorano per gli altri, in
vacanza a ferragosto, sia nelle città vuote che nelle località
turistiche.
E’ Milano la città dove si avrà il maggiore spopolamento (67%), il 3% in meno dell’anno scorso, seguita da Bologna con il 65%, Roma e Firenze con il 63%, Napoli con il 61%,
Verona con il 60%, Genova con il 59%, Venezia e Trieste con il 58%, Bari con il 57%, Cagliari con il 52%, Catania con il 51%, Palermo con il 50%.
Le grandi città del nord arrivano a
spopolamenti oltre il 62%, il centro quasi al 60%, il sud al 50%:
a ferragosto quasi i due terzi degli italiani non saranno a casa.



Secondo le stime di Telefono Blu le 100 città comprese fra i 60
mila ed i 130 mila abitanti avranno uno spopolamento inferiore
del 2% rispetto lo scorso anno. Dei 6 milioni di italiani in partenza per
una vera vacanza e non per un week end ‘mordi e fuggi’, oltre il
54% va all’estero: di questi il 25% del totale sceglie
destinazioni lontane come Caraibi, Sud America, Oceano indiano ed
Estremo oriente, mentre un altro 25% opta ancora per il
Mediterraneo (Baleari in testa) e per le capitali europee. I 6
milioni di pendolari scelgono per il 76% mare e isole, per il 10%
città d’arte, l’8% montagna, il resto diviso fra laghi, campagna
e colline.



Per spostarsi oltre 5 milioni useranno l’automobile, oltre 500
mila i voli aerei (a Fiumicino-Ciampino e Malpensa-Linate oltre
110 mila giornalieri), almeno altri 500 mila si affideranno ai
traghetti (Genova con 70 mila, Villa San Giovanni 30 mila), 20
mila sono in partenza dal golfo di Napoli, almeno 800 mila gli
italiani in movimento con il treno (le stazioni più affollate
sono Milano, Roma, Bologna, Napoli e Firenze). Alle frontiere
italiane Tarvisio-Trieste poi ci sono almeno 1,7 milioni di
stranieri (-7% rispetto al 2006) e lunghi incolonnamenti si
registrano a Ventimiglia e Brogeda.



Per chi ha preferito le vacanze ‘made in Italy’ le mete
predilette sono le spiagge di Romagna, Sardegna, Versilia,
Ponente Ligure, Veneto e Marche. In discesa la Puglia, crescono
Golfo di Napoli, Sicilia e Calabria, mentre tra le isole vanno
alla grande Ischia e l’Elba. Presenze sufficienti anche in
montagna tra Dolomiti e appennino tosco-emiliano. Tra le città
d’arte è in testa Venezia, seguita da Roma e Firenze.



I punti critici per il traffico saranno ai valichi, alle uscite
delle grandi città a partire dalle tangenziali, in tutte le
statali che conducono alle località turistiche di mare e
montagna. Tra le autostrade le più a rischio code ci sono la A1,
A14, A4, A8-9, A22, la Salerno-Reggio Calabria.



Chi ha problemi in vacanza può chiamare il centralino di Telefono
blu al numero 199.44.33.78 o consultare il sito
www.telefonoblu.it: sono oltre 11 mila i casi pervenuti fino ad
ora per vacanza difficile.