C’è una Reggio che non chiude mai per ferie, nemmeno a Ferragosto. E’ quella dei volontari di protezione civile, circa 1.200 persone che fanno capo al Coordinamento promosso dalla Provincia di Reggio e presieduto da Luigi Foschi. “Sono due, in particolare, le attività che d’estate vedono impegnati i volontari di protezione civile: l’assistenza agli automobilisti sulla rete autostradale in occasione dell’esodo e, soprattutto, la campagna antincendio boschivo”, spiega Foschi.


Per quanto riguarda il fronte degli incendi, sono circa una trentina i volontari ogni giorno – 24 ore su 24 – in servizio o reperibili per coprire il territorio provinciale, e non solo. “In occasione della campagna regionale antincendio boschivo, che prevede una fase di massima attenzione dal 14 luglio al 22 agosto, sono in servizio 6 squadre di almeno 4 persone e 8 mezzi tra fuoristrada e autocarri, tutti dotati di moduli antincendio con una capacità tra i 400 e i 1.500 litri”, sottolinea Mirco Ricchetti, responsabile provinciale Aib. In più, nei fine settimana dalla Pedemontana in su entrano in funzione una decina di squadre di avvistamento con posti fissi e mobili ed un presidio viene assicurato anche per ogni festa paesana che preveda spettacoli pirotecnici.

Tutti i volontari operano in stretta collaborazione con Vigili del fuoco e Forestale, mentre i mezzi sono stati dislocati un po’ su tutto il territorio: 2 nel territorio della Comunità montana, che li ha offerti, gli altri 6 sono pronti a scattare da Cerredolo, Scandiano, Vezzano, Montecchio, Bibbiano e naturalmente Castelnovo Monti.

“Complessivamente, per coprire i vari turni e i vari servizi, sono un’ottantina i volontari impegnati, tutti formati da Forestale e Vigili del fuoco, dotati di dispositivi di protezione individuale e collegati via radio con la sala operativa della Regione”, aggiunge Ricchetti.

Il bilancio di queste prime settimane è certamente positivo: “Finora abbiamo compiuto 14 interventi, il più impegnativo dei quali il 20 luglio dalle 10 di sera fino alle 4 del mattino a Toano per un incendio in un bosco, e siamo stati chiamati ad intervenire anche fuori provincia in particolare a Vergato sull’Appennino bolognese e a Fabriano, mentre una squadra dell’Associazione alpini è stata impegnata dal 24 al 29 luglio in Abruzzo, nell’operazione che purtroppo è costata la vita al pilota di un canad-air, ed altre 2 squadre sono in Sicilia nell’ambito di una collaborazione tra le due Regioni”, racconta Ricchetti. Sottolineando come questi impegni in trasferta non solo confermino l’apprezzamento verso i volontari reggiani, “ma dimostrino anche come Reggio sia davvero un’isola felice, tanto che è l’unica provincia in regione a non aver subito incendi rilevanti, e può dunque assistere altre comunità”: “Ciò è frutto certamente dell’impegno dei volontari e del Coordinamento, della grande collaborazione tra istituzioni, di una costante presenza sul territorio e di una efficace campagna di sensibilizzazione ed il risultato è che nel nostro gruppo, che pure comprende sei diverse associazioni, c’è un grande affiatamento – continua il responsabile provinciale Aib – Gli incendi, qui da noi, sono più che altro dovuti a distrazione o a cattive abitudini, come bruciare sterpaglie e rimanenze di potature. Rari i casi di roghi dolosi, come nel caso dei cinque piccoli incendi che sono stati appiccati questa estate tutti nella stessa zona della piscina di Montecchio, sempre il sabato o la domenica tra le 16 e le 22”.

L’attenzione è comunque bene che resti sempre alta. Così come è fondamentale intervenire rapidamente e – dunque – segnalare subito gli incendi telefonando immediatamente al 115 o al 1515. Chi invece volesse collaborare ancora più attivamente, può iscriversi ai corsi che partiranno a settembre per formare altri 60 volontari antincendio boschivo (info: Coordinamento provinciale tel. 0522.555733 – e-mail).

Giorni caldi anche per i volontari di Protezione civile impegnati in occasione degli esodi automobilistici. “Tra il 20 luglio e il primo settembre siamo chiamati a coprire 25 turni con una squadra di 4 persone reperibili pronta a intervenire – allertata dalla Sala operativa regionale e scortata dalla Polizia stradale – in caso si verifichino colonne superiori alle 3 ore per fornire assistenza agli automobilisti bloccati in autostrada”, spiega il presidente del Coordinamento provinciale Luigi Foschi.

“Reggio, insomma, si conferma una delle province più attive ed organizzate sul fronte della protezione civile, tanto che i nostri volontari sono spesso chiamati ad intervenire in altre realtà”, dichiara l’assessore Luciano Gobbi sottolineando come la Provincia abbia tra l’altro da poco licenziato il Piano provinciale di prevenzione incendi, il primo dei cinque strumenti di pianificazione che Palazzo Allende è chiamato ad approvare su altrettanti rischi (i prossimi riguarderanno i pericoli sismici, idraulici, chimici ed idrogeologici). “Anche per questo sul fronte degli incendi, che in certe regioni rappresentano una vera e propria emergenza socio-economica ed ambientale, si può dire che i nostri boschi sono molto tutelati e nei rari casi di incendi si è intervenuti immediatamente limitando al massimo i danni – conclude l’assessore provinciale alla Protezione civile – Questo grazie alla strettissima collaborazione tra volontari, istituzioni, Vigili del fuoco e Corpo forestale dello Stato, un lavoro davvero molto proficuo dovuto sia alle singole persone, ma soprattutto all’attività del Coordinamento provinciale che ha saputo creare un clima favorevole che produce frutti virtuosi sia per tempestività ed efficacia di intervento, sia per la soddisfazione degli operatori stessi”.