Trent’anni della nostra storia”: con la pubblicazione di questo libro, l’Unione sportiva turistica di Paullo, una delle associazioni di volontariato più prestigiose della montagna reggiana conclude il ciclo di manifestazioni per i festeggiamenti del suo trentennale, iniziate lo scorso anno a Paullo di Casina.

L’opera, realizzata presso la Nuova Tipolito di Felina, in gran parte composta da fotografie, correlate da opportune didascalie, frutto di un’appassionata ricerca di gruppo, estratte dalla mostra antologica allestita la scorsa estate, è stata curata e coordinata sotto il profilo artistico e dei testi storico-narrativi dall’insegnante Ubaldo Montruccoli, uno dei soci fondatori e già presidente di questo attivissimo sodalizio sportivo e turistico. A lui è stato chiesto il perché di questo libro: “Per rendere onore e testimonianza a tutti coloro che qui hanno vissuto. Per la memoria storica dei nostri borghi di montagna, per le fatiche e per la fede della gente. Per rendere, in un certo senso, ancora tangibili gli avvenimenti e i bei momenti vissuti insieme in questi trent’anni, ma soprattutto per lasciare un segno sul cammino da noi tracciato per quelli che verranno dopo e ancora vorranno abitare questo angolo del Creato. Per amplificare ancor di più l’urlo delle pietre”.

La serata di presentazione dell’opera “Trent’anni della nostra storia” avrà luogo oggi, alle ore 21.00 presso il plesso scolastico “G. Marconi” di Paullo.
Moderatore dell’evento sarà il giornalista Gabriele Arlotti (sua la prefazione all’opera), alla presenza del sindaco di Casina, Carlo Fornili (che ha curato la presentazione), della professoressa Giovanna Caroli, assessore alla cultura e di Albert Ferrari, assessore allo sport per il comune. Saranno al tavolo tecnico, con interventi al riguardo, anche Giuseppe Delfini, direttore del mensile Tuttomontagna don Luciano Iori, responsabile per la parrocchia di Paullo e il professor Giuseppe Giovanelli storico di riconosciuto valore. Oltre agli ospiti prestigiosi, ai vari sponsor, ai presidenti delle altre associazioni locali e ad ex amministratori del comune di Casina che sono stati invitati, gli organizzatori confidano nella numerosa presenza del pubblico.

Singolari le parole di don Iori a commento dell’opera: “Con essa scopriamo che non è necessario andare in televisione per scoprire le persone vere. Lo si può fare molto più semplicemente nei nostri borghi. Dove lo sport può essere risorsa per aiutare a continuare a guardare avanti e dove il turismo porta con sé la cultura delle genti e di posti bellissimi dove riposare l’animo e il corpo”.