Sono oltre 300 le microdiscariche abusive scoperte nel territorio modenese nel corso del 2006. Si tratta in gran parte di abbandoni di rifiuti, spesso elettrodomestici, materiale inerte ma anche automobili.


Il dato emerge dal Rapporto sull’attività di controllo ambientale sulle emissioni in atmosfera nel settore industriale, gli scarichi in acque superficiali e la gestione rifiuti svolta, lo scorso anno, da un esercito di oltre 400 ecocontrollori che operano in base a proprie iniziative o a programmi coordinati con la Provincia: Arpa, Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo Forestale, Polizia provinciale, Polizie municipali e Guardie ecologiche volontarie.
I quasi 1600 sopralluoghi effettuati hanno portato alla emissione di 141 sanzioni amministrative, 144 diffide accompagnate da prescrizioni a risolvere eventuali problemi e 52 informative di reato all’autorità giudiziaria.

“Il presidio del territorio – sottolinea Alberto Caldana, assessore provinciale all’Ambiente – rappresenta una condizione indispensabile per prevenire o scoprire eventuali abusi. La Provincia coordina questa vasta rete di controllori allo scopo di evitare e prevenire rischi per l’ambiente. Il settore dei rifiuti resta il più delicato, insieme agli allevamenti zootecnici e agli spandimenti biologici in agricoltura”.

In base ai dati del rapporto emerge che in materia di smaltimento rifiuti i sopralluoghi sono stati oltre 515, di cui 103 controlli stradali. Questa attività ha portato complessivamente a 20 segnalazioni alla magistratura e 104 tra sanzioni e diffide soprattutto per violazioni amministrative: dai documenti mal compilati e al mancato rispetto delle prescrizioni della Provincia.

Oltre al settore dei rifiuti, i sopralluoghi hanno riguardato in particolare gli scarichi idrici industriali (39 imprese controllate con nove scarichi risultati non conformi), le emissioni nell’aria delle imprese (426 i sopralluoghi, tutti dell’Arpa, con 20 informative di reato e 32 diffide) e gli allevamenti (84 impianti controllati con tre informative di reato e 46 sanzioni). Nel mirino dell’Arpa anche gli scarichi fognari pubblici, con 351 impianti controllati di cui otto sono risultati non conformi ai limiti di legge, e i fanghi biologici, provenienti soprattutto dai depuratori fognari del nord Italia, utilizzati come fertilizzanti nell’agricoltura della pianura modenese: 16 controlli effettuati con cinque campioni di fanghi analizzati e risultati tutti conformi.

Per segnalazioni il numero verde della Giap
Anche i cittadini possono collaborare a controllare l’ambiente. Per segnalare violazioni e casi di inquinamento è disponibile il numero verde della Guardia igienico ambientale permanente 800 841050.
Nel 2006 sono arrivate 117 chiamate dai cittadini per segnalare, in particolare, cattivi odori da emissioni in atmosfera, scarichi sospetti in fiumi e torrenti e sul terreno.
Attivo negli orari extralavorativi e nei giorni festivi, il servizio è gestito dagli addetti di “Modena Soccorso” che smistano la chiamata all’Arpa cioè agli operatori della guardia ambientale pronti ad intervenire per effettuare sopralluoghi, accertare eventuali responsabilità e mobilitare tutti gli interventi di emergenza necessari.