E’ Milano, tra tutti i Comuni capoluogo d’Italia, ad avere la pressione tributaria locale più elevata: 2.082 euro l’anno per abitante. Secondo un’analisi della Cgia di Mestre, ogni milanese versa ai propri enti locali tasse, tributi e addizionali quasi un terzo in più rispetto alla media nazionale (1.434 euro).

Modena, invece, è la quattordicesima città – seconda in regione – più ‘tassata’ con 1.768 euro a testa.
Bologna invece è la quarta; in media ogni cittadino del capoluogo emiliano-romagnolo ha versato nel 2005 tasse, tributi e addizionali per poco più di 1.933 euro.

Sempre per quanto concerne la nostra regione, i piacentini sono al 28esimo posto con 1.608 euro, i parmigiani al 32esimo con 1.597 euro.
Seguono nella graduatoria della Cgia di Mestre: Ferrara (1.580 euro), Reggio Emilia (1.575) e Rimini (1.561).
Le due città emiliano-romagnole meno esose risultano essere Forlì, Ravenna e Cesena, rispettivamente con 1.548, 1.546 euro e 1.504 euro per cittadino versati in tasse locali.