Massa è arrivato ad Istanbul per disputare il Gran Premio della Turchia in programma questo fine settimana, dopo una breve vacanza a Miami, in Florida, che certamente ha aiutato il pilota brasiliano ad abituarsi alle alte temperature che si fanno registrare qui nella capitale turca. Il suo primo impegno, appena è arrivato, è stato la conferenza stampa ufficiale della FIA, nella quale si è parlato della sua prima vittoria in assoluto in Formula 1, conquistata su questo circuito un anno fa.

“Si, questo è davvero un appuntamento speciale per me, dato che qui ho assaporato la mia prima vittoria. Sarebbe fantastico se riuscissi a ripetere il risultato dello scorso anno questo fine settimana, anche e soprattutto perchè mi piace questa città, questo paese ed il circuito su cui si corre, davvero esaltante”, ha detto il pilota della Scuderia Ferrari Marlboro. Ma ci sarà maggiore possibilità di vittoria qui rispetto all’Ungheria? “Quella gara è stata un vero disastro per me” – ha ammesso il pilota brasiliano. “Ma mi aspetto che qui possiamo essere molto più competitivi, quindi spero di fare un’ottima qualifica ed un’ottima gara. L’esito di questo Gran Premio sarà molto importante in relazione al Campionato, ma qualunque cosa accada, darò il massimo e non mollerò fino all’ultimo momento”.

Nella giornata di mercoledì, alcuni piloti hanno preso parte ad una partita di calcio e Felipe è stato raggiunto in campo da Fernando Alonso. Un giornalista ha domandato come sia andato il loro incontro, considerando lo screzio precedente alla cerimonia del podio nel Gran Premio d’Europa. “All’inizio Fernando ha detto che voleva giocare in attacco, ma poi ha cambiato idea e ha chiesto se poteva giocare come centrocampista, e io gli ho risposto che lo poteva fare, a condizione che mi passasse la palla”, ha scherzato il pilota della Scuderia Ferrari Marlboro. “Ma seriamente, non ci sono problemi tra di noi. La vicenda è stata chiarita, ieri abbiamo giocato a calcio e ci siamo molto divertiti”. Ancora riguardo ad Alonso, a Massa è stato chiesto se vedeva nella presunta “guerra” tra i due piloti della McLaren un elemento positivo per le aspirazioni della Ferrari verso entrambi i Campionati. “Non sappiamo esattamente quale sia la situazione, e molto spesso la stampa parla e scrive anche troppo riguardo a queste questioni. C’è sempre grande competizione tra compagni di squadra, come del resto avviene anche tra me e Kimi. Su alcuni circuiti io sono un po’ più veloce di lui, come in altri lui è un po’ più veloce di me. La competizione è molto serrata”.

Alla fine, ancora con riferimento ad Alonso ed Hamilton, che non sono ancora arrivati in circuito quest’oggi, a tutti i piloti in conferenza stampa è stato chiesto quanta importanza attribuissero alle attività del giovedì in pista prima della gara. “Per me il giovedì è di certo importante. Ricordo che nelle formule minori, sarei arrivato sul circuito su cui dovevo correre anche due giorni prima di guidare, senza fare nulla di particolare. Ora invece questi sono giorni fondamentali per fare riunioni, e discutere i preparativi per il fine settimana”.