I Sindacati della scuola Flc/Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals e Gilda sono molto preoccupati per la mancanza di dirigenti scolastici nelle scuole
della nostra provincia. Nonostante i due concorsi svolti quest’anno e diverse nuove immissioni in
ruolo, 10 scuole dovranno infatti far ricorso ad un dirigente reggente, ovvero un dirigente in ruolo che si assume anche la direzione di quelle scoperte.

A rimanere senza dirigenti sono le scuole medie “Cavour” di Modena, le scuole elementari e dell’infanzia di Fiorano, le scuole medie
“Montecuccoli” di Pavullo e ed entrambe le scuole medie di Sassuolo “Cavedoni” e “Levi”, e gli Istituti Comprensivi (che comprendono appunto
tre ordini di scuola infanzia, elementari e medie) di Novi e di diversi comuni della montagna come Lama Mocogno, Pievepelago, Serramazzoni e Zocca.

Si tratta per lo più di istituti di grandi dimensioni – gli Istituti Comprensivi oscillano infatti tra gli 800 e i 1.000 studenti – per i quali
la mancanza di un dirigente di ruolo sempre presente, crea problemi non solo per la gestione delle urgenze quotidiane, ma anche sul versante della programmazione e gestione didattica, sui rapporti con gli Enti Locali e i finanziamenti.
Per non dire che con la reggenza del dirigente di ruolo, finisce che non sono più solo 10 scuole, ma 20, ad essere messe in difficoltà.

La situazione non è di facile soluzione, poiché vincoli di spesa e di legge impediscono l’assunzione di altri dirigenti. Anche l’assegnazione di insegnanti già incaricati e non vincitori di concorso, che pure in parte –
grazie all’intervento dei Sindacati delle scorse settimane – sono stati di nuovo incaricati con lo spostamento dal secondo al primo settore in una
graduatoria regionale, non ha risolto il problema.
Se non sarà, come sembra, possibile intervenire sull’assunzione di nuovi dirigenti, un’alternativa da sollecitare potrà essere un provvedimento
d’urgenza del Ministero della Pubblica Istruzione che consenta il distacco annuale dei vicepresidi (i cosiddetti collaboratori vicari) dalle rispettive cattedre (e con relative assegnazioni di supplenti) nelle scuole in reggenza. Solo in questo modo si può dare risposta adeguata a tutte le scuole di
Modena per un avvio sereno dell’anno scolastico.