Difficile parlare di politica, quella con la P maiuscola, in tempi come questi a Sassuolo, che litiga e sembra che tutti i giorni sia in bilico, causa scelte, non proprio secondarie di ordinaria amministrazione, poi i soliti compromessi e riparte, senza preoccuparsi del paese dove, nel frattempo, i problemi sono aumentati e non si sono fermati davanti ai tatticismi dei politici.


I cittadini , come noi del Comitato “conto anch’io a Sassuolo”, continuiamo a chiedere con sempre maggiore insistenza quelle scelte ormai assolutamente indispensabili per rimettere benzina nel motore del paese.
Ci sono forse alcuni protagonisti della scena politica che tendono ad associare ai vari comitati un alone di nefandezza. Occorre rimettere un po’ di ordine e iniziare a spiegare che i comitati assieme ai cittadini, sono il motore dello sviluppo del paese e la benzina della politica.


La politica dovrebbe concentrarsi su poche cose, e su quelle, essere pronta e capace di portarle a termine con risultati confortanti.
Occorre , come massima priorita’, garantire a chi vive o lavora a Sassuolo sicurezza e certezza del diritto, e questo significa non solo presidio del territorio con le forze dell’ordine, ma anche efficienza della pubblica amministrazione , in termini di scelte e funzionalita’.


Per Sassuolo è sempre piu’ chiara la necessita’ di avviare una politica di sviluppo che, mettendo da parte la centralita’ del partito, punti su poche e chiare priorita’, come quella di creare un habitat favorevole , capace di attrarre principalmente persone oneste .

Sassuolo deve essere piu’ orientato ai servizi, alla promozione, ma anche alla qualita’ della vita e dei servizi alla persona, con offerte ambientali, culturali e di spettacolo che lo possono rendere ancor meglio un paese a vocazione di produzione ceramica, ma anche attraente per soggetti non legati al settore industriale tradizionale.


Poche manifestazioni, con poca qualita’, quasi sempre con poco pubblico vengono fatte al palazzo Ducale di Sassuolo. La ricetta per far ripartire il turismo e le attivita’ commerciali in centro storico, è complessa perche’ la situazione è difficile , ma si puo’ dire che si basa sullo sviluppo. Occorre fare una rilettura del paese, tenendo conto del patrimonio storico , come ad esempio il Palazzo Ducale e poi avviare una politica di sviluppo, l’unica che consente di avere prospettiva.


Il piano d’intervento dovrebbe comportare il miglioramento della qualita’ delle manifestazioni e la riduzione delle spese, spesso al di la’ del buon senso.
E’ necessario per un paese vivibile a dimensione d’uomo, spazi di ritrovo, verde pubblico, centri di aggregazione per giovani, adulti, anziani, per associazioni di categoria dove i cittadini sono sicuri, fuori e dentro le loro case, dove ambiente e vita sana diventino elementi fondamentali per tutte le scelte future.
E’ una scelta obbligata sviluppare un progetto di sviluppo all’interno del Palazzo Ducale con manifestazioni e attivita’ commerciali che non vogliono solo rappresentare una scelta socio-economica ma ha anche l’intento di difendere le nostre tradizioni, la nostra cultura, e la nostra terra , spesso messe in discussione dai nuovi arrivati stranieri.


Perche’ non si realizza ad esempio un museo e/o biblioteca della ceramica presso il palazzo Ducale, corredato da eventuali attivita’ commerciali, come ristorante e pub, visto che alla sera rimane chiuso e deserto, cosi’ da rendere piu’ vivo il centro-storico.
Il mondo della cultura costituisce un elemento fondamentale nella vita della nostra comunita’, pertanto proponiamo la valorizzazione e la diffusione della cultura come patrimonio di ogni cittadino e come reale strumento di crescita, anche economica , della citta’.
Nel criterio del coinvolgimento delle energie vive della citta’ rientra sicuramente l’affidamento della gestione delle strutture pubbliche oggi esistenti e quelle da realizzare, cosi’ da valorizzare l’apporto e la responsabilita’ dei cittadini con una gestione “partecipata”.
Nuovi spazi all’interno del Palazzo Ducale potrebbero, infatti, essere mesi a disposizione alle numerose associazioni e/o enti non profit.
Mettere in programma la possibilita’ di vedere una forte crescita di presenze all’interno del palazzo diventa una opzione preferenziale e cosi’ si ha la corretta valorizzazione del nostro patrimonio architettonico e ambientale che è l’elemento centrale, per la rivitalizzazione del paese di Sassuolo .

Nel paese cresce il malcontento, ovunque non solo nei quartieri off-limit , perche’ la distanza tra la politica e il resto della societa’ sta diventando enorme. Colpa di risse verbali e contrapposizioni che sono l’opposto di quanto il cittadino si aspetta dalla politica. Tutto questo è in gran parte dovuto dal sistema paese che si accanisce contro imprese e cittadini attraverso burocrazia e imposte erariali.
In particolare dobbiamo difendere la qualità della vita, anzi ormai la nostra stessa sopravvivenza ed è’ giunto il momento che il politico si assuma le proprie responsabilita’ o altrimenti rimetta il suo mandato.


Comitato Conto anch’io a Sassuolo –
Piccinini Dott. Ivano