I benzinai lamentano l’assenza di “segnali” dal governo e proclamano tre giorni di sciopero, sui 15 gia’ annunciati. I distributori resteranno chiusi dal 10 al 12 ottobre. In Sicilia invece i 3 giorni cominceranno dal 9/10 per finire l’11/10.

In una nota congiunta, Figisc e Fegica
accusano il Governo di non uscire “dal suo atteggiamento di chiusura: non risponde alla richiesta di convocazione e mantiene in piedi proposte normative che favoriscono, contro ogni principio della concorrenza, i potenti marchi della GDO e mantengono inalterati i privilegi dei petrolieri”, accusano.

“Abbiamo atteso, purtroppo inutilmente, fino all’ultimo”, prosegue la nota, “che il Governo raccogliesse le richieste di dialogo e di confronto avanzate. Ai Gestori, a cui viene sottratto persino il diritto alla contrattazione con la propria controparte sociale, non rimane che fissare le prime date, dei 15 giorni di sciopero gia’ proclamati”, concludono le due organizzazioni.


I benzinai della Faib non seguono i
colleghi della Fegica e della Fegisc sulla strada dello sciopero ma restano a guardia alta nei confronti dell’esecutivo.


Confermato, intanto, l’incontro di domani in mattinata l’incontro con il presidente della decima commissione Industria del Senato, Aldo Scarabosio.