Padre e figlia, entrambi medici, hanno compiuto un prelievo abusivo su una donna marocchina dopo che il nipote aveva bevuto per errore dal biberon del figlio dell’immigrata per assicurarsi che il piccolo non avesse contratto malattie. Delle indagini si occupano i Nas dei carabinieri di Bologna.


Sulla vicenda il Procuratore aggiunto di Bologna, Luigi Persico, ha aperto un’inchiesta che vede indagati i due medici, con l’accusa di violenza privata in concorso, aggravata dall’uso del mezzo fraudolento.

Gli stessi si sarebbero presentati nella stanza della giovane immigrata con tanto di camici e le avrebbero fatto un prelievo facendo credere fosse di routine. Caso ha voluto che poco più tardi altri medici si sono presentati dalla donna per effettuare un prelievo, questa volta autorizzato, scoprendo dalla stessa vittima quanto avvenuto in precedenza. Inevitabile la segnalazione alla direzione sanitaria e l’esposto in Procura.