Al Poesia festival 2007 Emilio Rentocchini sarà protagonista dello spettacolo “Il tempo atteso”, evento in programma domani, venerdì 28 settembre alle 21, a Savignano (Teatro La Venere, Via Doccia 72).

Tra le voci più importanti della scena poetica contemporanea, artefice di un’originale ricerca sul linguaggio espressa in poemi dialettali da lui stesso tradotti in italiano, Rentocchini offrirà una versione inconsueta delle sue poesie, su nuovi testi musicali eseguiti da M. Albertini, L. Barbieri, P.P. Del Carlo. In scena Rentocchini leggerà le sue ottave, che verranno cantate in versione dialettale da Sandra Cartolari e Lalo Cibelli (voce più ottetto), da tempo impegnati in un progetto che pone in musica su strutture jazz i testi di Rentocchini. Il concerto poetico, così ideato, sortisce uno speciale effetto di grande spettacolarità e gradevolezza.



Emilio Rentocchini è nato e vive a Sassuolo. Insegna italiano nella scuola media di Roteglia, un paesino nelle vicinanze. E’ uno dei più importanti poeti dialettali contemporanei. Ha pubblicato Quèsi d’amòur (Grafiche Zanichelli, Sassuolo, 1986), Foi sècch (Edizioni del Leone, Venezia, 1988), Otèvi (Comune di Sassuolo, 1994), Segrè (Libreria Incontri, Sassuolo, 1998). Suoi testi sono stati pubblicati su numerose riviste. Nel 2001 con Garzanti ha pubblicato Ottave. Nel 2005 è uscita la sua nuova raccolta di poesie “Giorni in prova”, edita da Donzelli.

Sandra Cartolari è nata a Buelach (Svizzera) nel 1965. Canta professionalmente dall’88 e da alcuni anni è anche autrice-compositrice. Nel 1990 si iscrive al C.P.M. di Siena per studiare con Tiziana Ghiglioni e incontra il pianista Giovanni Ceccarelli. Comincia una collaborazione che continua tuttora. Suo padre, in arte “Camillo Santamaria”, si esibisce fin da bambino, in tutta Europa, suonando fisarmonica, sax alto e tenore, flauto traverso. Ora continua l’attività di compositore insieme alla figlia. Il nonno materno era un talentuoso baritono ungherese nato a Szeged e morto in circostanze tragiche sul palco dell’Opera di Zurigo, durante “L’olandese volante” di Wagner. Aveva il prestigioso titolo di Helden Bariton (Kammer Sänger der Wiener Staadt Oper) e il suo nome Endre Böhm (1901-1952) è inscritto sul Warnai Peter opera lexicon.