Presentato oggi – in un convegno organizzato con il patrocinio del Ministero della Salute – il “Laboratorio di esplorazione funzionale del risveglio”, una delle ultime realizzazioni della “Casa dei Risvegli Luca De Nigris” e del Centro Studi per la Ricerca sul Coma.

Il laboratorio nasce grazie al contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, che ha reso possibile la dotazione strumentale all’avanguardia e la concessione di due borse di studio per ricercatori – neurologo e neuropsicologo – che attualmente sviluppano le linee di ricerca clinica più innovative: lo studio dei ritmi biologici e lo studio della facilitazione cognitiva.

“Ancora troppo spesso si pensa che per i pazienti in coma o in stato vegetativo non ci sia nulla da fare sul piano riabilitativo – dice il professor Roberto Piperno direttore dell’UO di medicina fisica e riabilitazione dell’Azienda USL di Bologna e responsabile della Casa dei Risvegli -. Questo convincimento nasce dal fatto che sotto la categoria di ‘stato vegetativo’ e di ‘stato di coscienza minima’ spesso si trovano condizioni anche molto diverse, con diverse possibilità di evoluzione, accomunate dal fatto che all’osservazione clinica non mostrano risposte significative agli stimoli dell’ambiente. Il Laboratorio di esplorazione funzionale del risveglio è stato creato proprio per rispondere a questo problema: abbiamo bisogno di strumenti efficaci e innovativi per comprendere meglio la situazione cognitiva e le potenzialità di ogni paziente e per adattare precocemente a ognuno il migliore programma di riabilitazione per il risveglio”.

Il laboratorio è attrezzato con strumentazioni avanzate e integrate per l’analisi dei movimenti, la poligrafia e l’elettroencefalografia nonché per lo studio dei potenziali cognitivi del cervello, consentendo di attivare programmi di ricerca che già da oggi permettono ai clinici di valutare con la migliore accuratezza le capacità, anche nascoste, di consapevolezza di sé e di reattività all’ambiente dei pazienti in stato vegetativo o di coscienza minima. Questo consente di adattare il programma di riabilitazione motoria e cognitiva caso per caso, in base alle effettive capacità e possibilità del paziente.

Nell’ambito del laboratorio, una strumentazione innovativa, realizzata in collaborazione con la BTS di Milano – azienda italiana leader nei dispositivi di analisi del movimento -, è il sistema Dream, costituito da un apparato di telecamere, un poligrafo e un’unità di elaborazione in grado di fornire registrazioni integrate del comportamento spontaneo, indotto da stimoli ambientali o dalle procedure di terapia.

Se fino a oggi la valutazione delle persone in stato vegetativo dipendeva dalla semplice osservazione condotta in alcuni momenti della giornata, con il sistema Dream è possibile monitorare, isolare e registrare anche per molte ore i comportamenti motori spontanei dei pazienti insieme ad altre variabili fisiologiche, mettendoli in relazione con quanto succede nell’ambiente. Diventa così possibile riconoscere i momenti della giornata di maggiore responsività e gli stimoli terapeutici più efficaci, consentendo di personalizzare al massimo il programma di riabilitazione cognitiva per il risveglio.