Prosegue a Reggio Emilia l’esperienza pilota che vede impegnati l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia ed il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria nell’offerta di alta formazione rivolta ai detenuti della locale Casa Circondariale.

Il legame che unisce l’Ateneo emiliano e l’Amministrazione Penitenziaria ha segnato un ulteriore passo in avanti con la firma giovedì 4 ottobre 2007 da parte del Rettore dell’Ateneo di Modena e Reggio Emilia prof. Gian Carlo Pellacani e del Provveditore regionale dell’Amministrazione Penitenziaria dott. Nello Cesari dell’atto integrativo che prevede l’ampliamento dell’offerta formativa rivolta ai detenuti della Casa Circondariale reggiana.

A due anni dalla firma della convenzione che nel novembre 2005 dietro l’impulso del Direttore della Casa Circondariale di Reggio Emilia dott. Gianluca Candiano ha aperto, primo esempio in Italia, le porte dell’università ai detenuti del penitenziario di Reggio Emilia, i quali da allora hanno potuto frequentare il corso di laurea triennale in Comunicazione e Marketing, ora per i detenuti si dischiudono nuove e maggiori opportunità formative riguardo gli indirizzi di studio che possono scegliere. L’atto integrativo firmato prevede, infatti, la possibilità di seguire anche i corsi di laurea di I livello in Scienze dell’Amministrazione e in Economia ed Informatica per la gestione dell’impresa, offerti nella medesima modalità del precedente corso, ovvero attraverso una piattaforma elettronica realizzata e messa a disposizione dal Centro E-Learning d’Ateneo, che – grazie ad un collegamento informatico a circuito chiuso – consente agli interessati di seguire le lezioni in videoconferenza tra l’Università e le aule multimediali realizzate presso l’Istituto di pena.

Per ora l’esperienza di studio nel penitenziario reggiano, che rimane l’unico luogo di detenzione in Italia dove è possibile ricevere un’istruzione universitaria in frequenza a distanza, ha coinvolto 11 persone, 4 delle quali come semplici uditori. Dei 7 veri e propri iscritti, 3 si sono immatricolati nell’anno accademico 2005/2006, anno della stipula della convenzione, mentre altri 4 si sono aggiunti nel 2006/2007.
All’interno del penitenziario per gli studenti sono state allestite una biblioteca ed un attrezzato laboratorio con 18 computer ai quali è possibile collegarsi per seguire in differita le lezioni tenute dai docenti dell’Ateneo.