Dopo quanto deciso dal civico consesso nelle scorse settimane, in particolare con l’approvazione del nuovo Patto di sindacato di Aimag, il Consiglio comunale di giovedì 4 ottobre ha trattato di nuovo temi legati al futuro dell’azienda multiservizi, discutendo la bozza di convenzione tra i comuni soci per la disciplina e l’affidamento al Comune di Carpi delle procedure per l’espletamento della gara finalizzata alla cessione del 25% delle azioni della società ad un partner industriale.

Il Direttore generale del Comune Giordano Corradini ha ricordato in aula che questa gara ha il fine di individuare un partner che sosterrà l’azienda nel garantire i servizi al territorio, mettendo a disposizione tecnologie e risorse adeguate per i necessari investimenti, come il teleriscaldamento ad esempio. “Potrebbe essere un privato – ha spiegato Corradini – ma anche una società operante sotto il controllo di capitale pubblico”.
Il Direttore generale ha delineato poi le caratteristiche di questa gara ricordando che i piani industriali, anche presentati da cordate, saranno valutati da una commissione e che i soggetti che otterranno l’ammissibilità potranno presentare un’offerta economica. Le migliori tra queste saranno messe in competizione mediante rilanci, fino ad arrivare all’aggiudicazione all’offerta migliore. Le spese a carico del Comune, che sarà capofila dei 21 enti locali soci di Aimag in questa operazione, verranno poi rimborsate al momento dell’aggiudicazione della gara o suddivise tra i soci percentualmente nel caso questa non vada a buon fine. Corradini ha poi ribadito che eventuali patti parasociali dovranno passare all’esame di commissioni e Consigli comunali.

Il dibattito è stato aperto dal consigliere di Rifondazione comunista Massimo Valentini, che ha sottolineato come a suo parere “l’alternativa all’ingresso di Aimag in Hera o in altre multiutility è la pubblicizzazione completa dell’azienda, il che garantirebbe meglio la sua funzione e i diritti dei lavoratori. Le previsioni di Ato per Aimag mostrano da qui al 2024 un aumento del costo dell’acqua per metro cubo da 1,1 a 1,87 euro mentre il tasso di remunerazione del capitale triplicherà. Sorgea ad esempio avrà dati tutti diversi: non bisogna guadagnare da questi servizi indispensabili alla popolazione, invece si sceglie di fare un regalo al privato. Preannuncio – ha concluso – che faremo ricorso alla Corte europea sulla presenza della Fondazione Cassa Risparmio di Mirandola nella compagine azionaria di Aimag: è un ente di diritto privato e quindi doveva acquistare la sua quota tramite un bando”.
Il collega Simone Tosi (Ds) ha spiegato dal canto suo che si è avviato un percorso che porterà ad una valorizzazione di Aimag mentre Roberto Andreoli (Fi) ha voluto ricordare come non si sia discusso dell’allontanamento della messa a gara del servizio gas e di quali investimenti saranno possibili per Carpi con i 10 milioni, 430 euro per famiglia, messi a disposizione dalla vendita del 25% di Aimag da parte del Comune “Del teleriscaldamento due anni fa ci avete parlato come di un’opera di imminente realizzazione, e ora ci venite a dire che bisogna aspettare il partner industriale?”
Il Sindaco Enrico Campedelli ha chiuso la discussione dicendo che sarà il prossimo Piano degli investimenti a contenere le indicazioni sulle opere da realizzarsi con i proventi della vendita azionaria.

La delibera è stata infine approvata con i voti di Ds, Margherita, Pdci, Sd e Gci, e il no di Lega nord, An, Fi, LtC, Rc. Subito dopo il civico consesso ha votato, questa volta all’unanimità, il conferimento del mandato al Sindaco ad esprimere parere favorevole ad apportare alcune modifiche allo Statuto di Aimag: tra queste quella che prevede la diminuzione del numero dei membri del Consiglio di amministrazione della società.