La Provincia ha pubblicato in questi giorni il secondo Atlante della Formazione Professionale reggiana – Sedi e attrezzature. L’iniziativa rappresenta un tassello di una più complessiva strategia che la Provincia fin dal 2004 sta portando avanti per accompagnare il sistema della Formazione professionale verso nuove modalità d’azione e di interazione con gli attori istituzionali e i principali protagonisti del mercato del lavoro locale, nazionale ed europeo.


“Tra le iniziative editoriali – ha affermato questa mattina l’assessore provinciale al Lavoro Gianluca Ferrari, nel corso di una conferenza stampa – il nuovo Atlante si configura come tappa intermedia di un viaggio, per testi e immagini, che si propone di portare alla luce e valorizzare, nella sua interezza, il contributo fondamentale che gli Enti di formazione della nostra provincia sono in grado di apportare allo sviluppo e alla coesione sociale della comunità locale. Due anni fa il primo volume dedicato in particolare all’offerta formativa, quest’anno il secondo, che getta invece uno sguardo dentro quel grande patrimonio, anche materiale, che il mondo formativo possiede e che ora con più convinzione si apre al pubblico affinché risorse importanti dal punto di vista logistico, tecnologico, culturale, possano avere una maggiore visibilità ed una più ampia fruizione (anche attraverso il noleggio delle attrezzature o l’affitto delle sedi per meeting, incontri o altre iniziative legate al saper fare e al far sapere)”.

Il volume, attraverso brevi note informative e foto, documenta come non era mai stato fatto prima, la ricchezza di un patrimonio per troppo tempo rimasto invisibile e per certi versi “separato”. Ma oggi la Formazione professionale ha imboccato con decisione la strada dell’innovazione, cogliendo la fine della programmazione dei Fondi strutturali 2000-2006 e il ridimensionamento dei finanziamenti del Fondo Sociale Europeo come un’opportunità per “fare sistema”, stringere nuove alleanze tra Enti e per aprirsi al mercato. Ciò grazie alla sapiente regia della Provincia che in uno scenario di profondi mutamenti non è rimasta a guardare, ma ha stimolato con forza gli Enti ad alzare lo sguardo verso un nuovo modo d’intendere la formazione professionale, più legata alla creatività e meno dipendente dai finanziamenti pubblici e verso nuovi mercati anche transnazionali.

“Enti e Provincia – ha concluso l’assessore Ferrari – sono i protagonisti di un originale percorso che sta portando la FP reggiana a diventare un vero e proprio sistema, visibile, collaborante, specializzato, integrato con i servizi pubblici per l’impiego ed emancipato dalle risorse pubbliche. Si tratta di un percorso necessario per mantenere la FP all’altezza delle nuove sfide proposte dalla globalizzazione, poiché riteniamo che la Formazione professionale sia un fattore determinante per lo sviluppo della comunità locale e la sua coesione sociale”.