La Settimana della Scienza apre i battenti a Fiorano Modenese con i laboratori per le scuole, subissati di prenotazioni, così rimarranno in funzione fino al 28 ottobre, per rispondere alle numerosissime richieste giunte dalle scuole del territorio.

Nell’ex scuola elementare Giovanni Pascoli gli studenti potranno partecipare alla mostra interattiva “Simmetria, giochi di specchi”, realizzata in collaborazione con il Dipartimento di Matematica “F. Enriques” dell’Università degli Studi di Milano. Nei week-end la mostra sarà aperta al pubblico e i due sabati, 20 e 27 ottobre, la Ludoteca Comunale gestirà, dalle ore 16 alle ore 18, il laboratorio “Costruiamo un caleidoscopio” per bambini di almeno 8 anni accompagnati da un adulo (per partecipare al laboratorio occorre prenotarsi entro il giorno precedente al n. 0536/830.078.


Perché una mostra sulla simmetria? La simmetria è presente ovunque: la incontriamo in natura (sono simmetrici i cristalli, e molti fra gli organismi viventi – siano fuori, stelle marine o felci); la incontriamo nelle espressioni artistiche (e non solo negli elementi architettonici, come fregi o mosaici, ma anche in molte opere musicali o letterarie, dai palindromi, ai ritornelli, alle strofe). Ma la simmetria è anche un nodo concettuale forte del pensiero scientifico e uno strumento che permette ad ognuno di fare esperienza diretta di fatti matematici non banali. Questa mostra si propone di guidare ciascun visitatore a farsi un’idea (a diversi livelli) della classificazione delle figure rispetto al loro tipo di simmetria: esaminare come si pone la matematica di fronte alla simmetria signi.ca cercare uno strumento con cui “misurare” la simmetria di una figura e “confrontarla” con quella di un’altra figura. Si tratta di una mostra interattiva, costituita da camere di specchi di vario tipo, con le quali il visitatore è invitato a rendersi conto, “giocando” con gli specchi, delle differenze tra i vari tipi di simmetrie, delle loro proprietà, e di come una grande ricchezza di forme diverse rientri in realtà in pochi schemi costruttivi di base. Essa offre in particolare agli studenti di ogni ordine di scuola e ai loro docenti l’occasione per fare “insieme” esperienze di matematica forte, accattivante e piacevole.


L’altra mostra aperta nelle scuole presenta le fotografie partecipanti al concorso “Uno scatto per la scienza”, allestita con il contributo di: Nuova Fotografia di Pini Paride.

I bambini delle scuole primarie, grazie a attività prooste da Fun Scienze Emilia Romagna, possono partecipare alle “Gimcane scientifiche”, con postazioni-laboratorio di diverse tematiche, in ognuna parteciperanno gruppi di circa 10-20 bambini, svolgendo attivamente a rotazione tutte le attività delle singole postazioni. Possono partecipare allo spettacolo “Il Naufragio”, nel quale “Scienziati pazzi”, reduci dal naufragio in un’isola sperduta, spiegano ai ragazzi come siano riusciti a sopravvivere grazie il loro ingegno. Oppure possono dialogare con i protagonisti di “Il Viaggio nel tempo”, nel quale, grazie alla scoperta di una strana porta temporale, due scienziati fuggono da un futuro ormai in rovina e insostenibile, per tornare ai nostri giorni e chiedere urgentemente aiuto ai bambini.


Il primo appuntamento pubblico della Settimana della Scienza sarà giovedì 18 ottobre, alle ore 20.45, al Cinema Teatro Astoria, per “Il nostro pianeta ha i giorni contati?” che prevede la proiezione del film-documentario “Una scomoda verità”, film-documentario che tratta del problema mondiale del riscaldamento globale, diretto da Davis Guggenheim e avente protagonista il Premio Nobel Al Gore. Il documentario si basa in larga parte su una presentazione multimediale che Gore crea e sviluppa durante molti anni come una parte della sua campagna di informazione sui cambiamenti climatici. Ha vinto il premio Oscar 2007 come miglior documentario.


Al Teatro Astoria sarà presente per introdurre, commentare e spiegare Luca Lombroso, reso popolare dalla trasmissione “Che tempo che fa”, meteorologo all’Osservatorio geofisico del Dipartimento Ingegneria dei materiali e dell’ambiente, presso l’Università di Modena e Reggio Emilia. E’ meteorologo volontario del Soccorso Alpino Emilia Romagna, collabora attivamente con la Società Meteorologica Italiana ed è corrispondente dall’Italia della Torro, Tornado and Severe Storm Organization. Autore di un centinaio di pubblicazioni scientifiche e di interventi divulgativi, ha una vasta esperienza didattica e come relatore in corsi, lezioni, seminari e conferenze, in particolare sulla meteorologia Alpina e sui cambiamenti climatici.


Luca Lombroso ci parlerà del riscaldamento del globo, del quale, è concorde la maggioranza degli scienziati, stiamo già vedendo gli effetti. I ghiacciai si stanno sciogliendo, le piante e gli animali sono forzati nei propri habitat e il numero di uragani e siccità sta aumentando. Non c’è dubbio che noi possiamo risolvere questo problema. Piccoli cambiamenti alla nostra vita quotidiana possono fare la differenza aiutando a fermare il riscaldamento globale.