Sarà Daniele Bononcini a interpretare le composizioni di Dietrich Buxtehude nel secondo appuntamento autunnale del 13° Festival Organistico del Duomo di Modena, questo pomeriggio 15,30. L’ingresso è libero.


La rassegna, organizzata dalla Cappella Musicale del Duomo in collaborazione con la provincia di Modena, è dedicata quest’anno all’esecuzione dell’opera omnia dell’organista e compositore tedesco, nel terzo centenario della morte. Lo stile tipico delle composizioni Buxtehudiane, che egli indicava genericamente come preludi, definito “phantasticus” per la struttura caotica e fantasiosa era così innovativo che si narra che perfino Bach, appena ventenne, ne fu talmente impressionato da percorrere a piedi i trecento chilometri fino a Lubecca per assistere ai “concerti serali” nella chiesa di Santa Maria.
Daniele Bononcini è nato nel 1973 e si è diplomato in Organo e composizione organistica, Pianoforte, musica corale e direzione di coro. Ha intrapreso l’attività di direttore di coro dal 1988, fondando vari complessi corali. Dal 1996 è organista titolare e dal 2001 anche maestro di Cappella del Duomo di Modena. All’interno della Cappella Musicale del Duomo ha creato varie realtà come la Schola Puerorum, le Juvenes Cantores, i Viri Cantores, ha dato nuovo impulso ai cori già esistenti Schola Polifonica e Schola Gregoriana e ha inoltre creato una ricca stagione concertistica della Cattedrale.

In qualità di organista viene regolarmente invitato a inaugurare importanti restauri di strumenti e ha eseguito l’opera omnia di vari compositori. Ha al suo attivo numerose collaborazioni con le più prestigiose orchestre italiane ed è docente di Organo complementare e Canto Gregoriano alla Scuola superiore di musica “Tonelli – Vecchi” di Modena.