Domani, mercoledì 17 ottobre, a partire dalle 17,30, il Centro Didattico Interdiparti-mentale dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, in via del Pozzo, ospita un incontro intitolato “Chirurgia della cataratta: tecniche a confronto”, organizzato dalla Struttura Complessa di Oftalmologia del Policlinico di Modena, diretta dal professor Gian Maria Cavallini.

L’obiettivo è presentare e discutere le ultime novità sulla chirurgia della cataratta, in particolare la chirurgia mini-invasiva. Attualmente la tecnologia propone soluzioni strumentali tali da consentire l’esecuzione di interventi con incisioni inferiori a 1,5 mm, quindi con un traumatismo molto ridotto ed un conseguente recupero funzionale più rapido. E’ prevista la spiegazione approfondita delle tecniche chirurgiche sia di tipo bimanuale, una tecnica minin-vasiva – che si basa su incisioni molto più piccole rispetto a quelle tradizionali, grazie all’utilizzo di due microstrumenti – sia quella di tipo coassiale classica a tecnologia “torsionale”. Verranno inoltre presentati gli ultimi modelli di cristallino artificiale pieghevole che hanno dimostrato ottime qualità ottiche.

La cataratta colpisce ogni anno quasi 400.000 persone in Italia ed è legata soprattutto all’età, ma anche ad eventi traumatici nei soggetti più giovani. E’ un tipo di patologia che può anche essere congenita nei bimbi.
La Struttura Complessa di Oftalmologia dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena è già da alcuni anni all’avanguardia in campo internazionale nella chirurgia della cataratta con microincisioni. Ogni anno si effettuano circa 2000 interventi di cataratta, la maggior parte dei quali con questa tecnica innovativa, di cui Modena è oggi riferimento nazionale, che consente di ridurre al minimo il traumatismo chirurgico, consentendo un più rapido recupero funzionale.