Il Policlinico di Modena è da sempre impegnato sul fronte del sociale, sia con iniziative di valenza regionale e nazionale, ma anche cooperando con associazioni attive nei Paesi in via di sviluppo, dove si soffre la carenza di strutture sanitarie d’avanguardia in grado di soccorrere persone affette da particolari patologie.

Tra queste iniziative spiccano certamente quelle prestate in favore dei bambini che vedono in prima linea la Struttura Complessa di Chirurgia Pediatrica, diretta dal professor Alfredo Cacciari, che si occupa di piccoli pazienti, provenienti da Paesi del terzo mondo o in via di transizione, affetti da gravi problemi congeniti e/o acquisiti.
Negli ultimi 18 mesi sono stati quattro i piccoli pazienti, provenienti dell’Europa dell’Est e dalla Regione Caucasica, seguiti al Policlinico. Sono tutti rientrati, una volta guariti, nei loro Paesi d’origine ed entro la fine dell’anno altri due bambini (una bimba rumena e un bimbo bulgaro) terminati gli esami clinici e strumentali, potranno essere operati per completare il loro iter terapeutico.
L’ultimo paziente in ordine di tempo è M.B.S., che ha trovato ricovero presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, un bimbo di 8 anni proveniente dalla Repubblica Democratica del Saharawi, affetto da una grave lesione uretrale conseguente ad un trauma avvenuto nel 2005. M.B.S. un anno fa venne ricoverato, per la prima volta, presso la Struttura Complessa di Chirurgia Pediatrica per valutare l’anomala condizione genito-perineale ormai consolidata. Si è deciso poi di procedere a un complesso iter chirurgico in più tempi, che dovrebbe iniziare entro la fine dell’anno e la cui durata complessiva è valutabile in dodici mesi, durante i quali M.B.S. rimarrà a Modena, ospite di un’infermiera dello staff del professor Alfredo Cacciari che ha commentato: “Abbiamo dovuto occuparci non solo del problema tecnico-assistenziale ma superare anche ostacoli di ordine burocratico legati al lungo soggiorno in Italia del giovane paziente. Per questo ci siamo dovuti trasformare in ‘famiglia accogliente’: un’infermiera dello nostro staff, infatti, ha ottenuto l’affido di M.B.S. per conto della Associazione KA-BARA LAGDAF, e lo sta ospitando fino al completamento dell’iter terapeutico”.

Questo ruolo di accoglienza della struttura del Policlinico è certamente favorito dalla proficua collaborazione con le realtà del volontariato nazionale ed internazionale tra cui spicca l’Associazione W.I.T.H. YOU (World In Traveling Hospital YOU) onlus, il cui Presidente è il dottor Pier Luca Ceccarelli, chirurgo pediatra dell’equipe del Policlinico. L’Associazione W.I.T.H. YOU onlus fa parte del Coordinamento Cooperazione Internazionale della Provincia di Modena ed è costituita da soci professional-mente impegnati in ambito sanitario, che prestano la loro generosa azione a favore dello sviluppo e della realizzazione in ambito socio-saniatrio di progetti di Cooperazione Internazionale in collaborazio-ne con altre Associazioni di Volontariato e con le popolazioni locali.

“Il Policlinico di Modena – ha commentato il dottor Stefano Cencetti, direttore generale dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena – ha ormai inserito stabilmente nel proprio operare quotidiano la collaborazione con il mondo del volontariato nel segno della cooperazione internazionale, rimarcando, pur nella distinzione dei ruoli, una collaborazione necessaria per rendere efficaci i progetti per lo sviluppo di territori e paesi in condizione di arretratezza e povertà”.