“Sei un vero uomo? I veri uomini non fanno violenza alle donne” è quanto scritto su una cartolina, realizzata per una campagna di sensibilizzazione rivolta agli studenti delle scuole medie e superiori della provincia, promossa dalle Consigliere di parità, dall’associazione Nondasola e dagli assessorati alle Pari Opportunità e all’Istruzione della Provincia di Reggio, con il coinvolgimento delle amministrazioni locali.

I dettagli dell’iniziativa sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta questa mattina a Palazzo Allende, a cui hanno partecipato, oltre a molti amministratori, l’assessore provinciale alle Pari opportunità Loredana Dolci, l’assessore all’Istruzione Gianluca Chierici, le Consigliere di parità Donatella Ferrari e Natalia Maramotti, la presidente dell’associazione Nondasola Lucia Gardinazzi e Aziz Sadid, studente universitario di Scienze della cultura a Modena e uno dei “testimonial” della campagna di sensibilizzazione.
Una cartolina, indirizzata ai “veri uomini” e che quindi si propone di essere simbolicamente un mezzo attraverso cui i ragazzi possano prendere le distanze da comportamenti violenti. Questo lo spirito dell’iniziativa, che chiaramente oltre alla distribuzione della cartolina agli studenti, sarà caratterizzata da diverse iniziative che verranno definite in collaborazione con le scuole stesse. Di fatto saranno previsti dei momenti di sensibilizzazione, con il contributo forte delle componenti dell’associazione Nondasola da realizzare secondo le modalità che ciascuna scuola riterrà di mettere in campo.
All’iniziativa hanno aderito i Comuni di Albinea, Boretto, Cadelbosco di Sopra, Campagnola Emilia, Casina, Castelnovo di Sotto, Castelnovo Monti, Cavriago, Correggio, Fabbrico, Montecchio, Poviglio, Reggio Emilia, Rio Saliceto, Rubiera, San Martino in Rio, San Polo d’Enza, Scandiano, Vezzano sul Crostolo e Viano. Ma molte sono ancora le adesioni che stanno pervenendo.

“E’ in particolare sulla relazione maschio-femmina che lavoriamo con gli studenti – ha spiegato Adriana Lusvardi dell’associazione Nondasola, che da anni è impegnata nelle scuole – Vorremmo infatti che i ragazzi, che non intendiamo affatto colpevolizzare, non si sentissero sempre obbligati a rispondere a stereotipi, nati da valori a volte poco sani che la società veicola. Cerchiamo nei ragazzi di suscitare curiosità rispetto alla differenza di genere, perché valorizzandola si debella realmente la violenza”.
La cartolina, oltre che nelle scuole, verrà distribuita anche nelle biblioteche dei comuni che aderiscono. “Sulla campagna stiamo lavorando da sei mesi e i recenti fatti drammatici, dimostrano come il tema sia sempre, purtroppo, attuale. L’auspicio è che sia una campagna incisiva – ha commentato la Consigliera di parità Donatella Ferrari – in grado di toccare davvero le coscienze dei ragazzi”.
Aziz Sadid, uno dei volti che compaiono sulla cartolina, ha spiegato perché ha deciso di aderire all’iniziativa: “Credo che la nostra generazione debba farsi carico di questo problema, cercando di assimilare davvero il valore della dignità e del rispetto delle persone, donne o uomini che siano”.
La Consigliera di parità Natalia Maramotti ha sottolineato “l’importanza di eliminare certi giudizi e modi di parlare delle donne, che le riducono a giocattoli. I bambini rompono i giocattoli e questo succede alle donne, se non si comprende che bisogna essere intransigenti con chi ha questo tipo di approccio. Noi siamo intransigenti e con noi lo sono, per fortuna, molti uomini”.

“I dati di dimostrano come quello della violenza sulle donne sia un fenomeno trasversale alle fasce sociali e alle culture – ha commentato l’assessore alle Pari opportunità Loredana Dolci – E’ fondamentale l’indipendenza economica delle donne, come è fondamentale che le istituzioni e tutti i soggetti che sono impegnati su questi temi compiano un ulteriore sforzo affinché dopo il termine del percorso di studi, che le donne terminano con successo spesso maggiore rispetto agli uomini, vi sia nei diversi settori della società una presenza paritetica delle donne”.
Lucia Gardinazzi, presidente dell’associazione Nondasola ha ribadito la “necessità di far riflettere i ragazzi sull’approccio che hanno nella relazione maschio-femmina” ed ha affermato “la necessità di recuperare quel ruolo di esempio che i genitori possono giocare, nel veicolare messaggi di rispetto e dignità nei rapporti”.
Del ruolo della scuola ha invece parlato l’assessore all’Istruzione Gianluca Chierici: “Non deve essere concepita come il luogo dove trasmettere il sapere, ma anche come luogo di educazione, di trasmissione di valori. Le opportunità che la scuola offre sono molte, dal momento che i ragazzi vi trascorrono parecchio tempo, e vanno sfruttate al massimo”.