Prezzi in aumento in città nel mese di ottobre: sale dello 0,4% rispetto al mese precedente il tasso di inflazione in città, mentre si attesta al 2%, facendo segnare il valore più elevato dall’inizio del 2007, il tasso tendenziale annuo. A settembre il tasso mensile aveva fatto segnare una diminuzione dello 0,2% e anche il tasso tendenziale annuo era sceso al + 1,3%.


“La rilevazione dell’ indice dei prezzi al consumo curata dal Servizio Statistica del Comune di Modena ha confermato i timori di un possibile rialzo dell’ inflazione nell’ ultima parte dell’anno”, afferma l’assessore alle Politiche economiche Stefano Prampolini: “anche per questo, dall’Osservatorio prezzi è nata l’idea di costituire un tavolo provinciale dove possano incontrarsi produttori, associazioni di categoria e associazioni dei consumatori, allo scopo di monitorare la filiera e denunciare eventuali situazioni problematiche che possono portare a incrementi dei prezzi sul territorio”.

L’incremento, dovuto a variazioni di prezzi sia locali sia nazionali, ha interessato i capitoli di spesa Abitazione ed energia (+1,3%), Alimentari e bevande (+1,1%), Abbigliamento e calzature (+0,7%), Trasporti, (+0,5%), Istruzione, (+0,4%), Servizi ricettivi e ristorazione (+0,4%). Sono in calo invece i capitoli Comunicazioni (-1,0%), Servizi sanitari e spese per la salute (-0,2%), Ricreazione e spettacolo (-0,2%).

Nel dettaglio delle singole voci, tra gli Alimentari sono aumentati soprattutto pane (+2% rispetto a settembre e +7,4% su base annua), burro (+4,3% da settembre e +11,9% negli ultimi 12 mesi) e pesce fresco (+11,5% rispetto a settembre e +10,9% rispetto a ottobre 2006). Nel capitolo Bevande alcoliche e tabacchi sono aumentate in particolare le birre (+0,5% da settembre 2007 e +2,6% su base annua).

Aumenti anche negli articoli per merceria (+1,8% e +3% guardando rispettivamente alle variazioni mensile e annua), all’interno del capitolo Abbigliamento e calzature. La variazione più significativa, che è quella di Abitazione, acqua, elettricità e combustibili, si deve soprattutto all’aumento delle tariffe di gas, (+2,5% da settembre, nonostante la diminuzione su base annua), energia elettrica (+2,1% mensile, +1,5% annuo, dato rilevato su base nazionale), gasolio per riscaldamento (+1,5% mensile e +5,7% annuo), affitti (+0,4% mensile e +0,8% annuo) e spese condominiali (+2,6% da settembre e +5,6% da ottobre 2006). Più contenuti gli aumenti nei Mobili, articoli e servizi per la casa, mentre la flessione di Servizi sanitari e spese per la salute si deve soprattutto alla diminuzione dei medicinali, rilevata su base nazionale e locale, con un -0,6% da settembre e un -2,8% negli ultimi 12 mesi. Nel capitolo Trasporti l’aumento dipende in particolare dai rincari di benzine e altri carburanti, che crescono rispettivamente dello 0,7% e 1,7% su base mensile e del 6,9% e 5,2% su base annua. Continua a calare, per effetto della diminuzione di materiale telefonico e servizi di telefonia, il capitolo Comunicazioni che su base annua tocca il -10,3%. È soprattutto dovuto a fattori stagionali il calo, su base mensile, delle voci che fanno parte di Ricreazione, spettacolo e cultura, come parchi di divertimento o pacchetti vacanza; anche in questo capitolo, negli ultimi 12 mesi c’è stato invece un aumento dell’1,2%. Nella voce Istruzione si fa sentire il +1,4% delle tasse universitarie, rilevato su base nazionale, mentre tra i Servizi ricettivi e di ristorazione sono aumentati i prezzi delle consumazioni al bar (+1,5% rispetto a settembre e +4,3% in 12 mesi), parzialmente compensati però dalla diminuzione dei servizi di alloggio, come campeggi e agriturismo (-6,7%, -1,9% annuo).

Ogni mese, i dati rilevati a Modena vengono trasmessi all’Istat, che li elabora insieme a quelli delle altre città campione, e concorrono alla costruzione dell’ indice nazionale.