Quali erano i frutti dei nostri nonni e bisnonni? Come riconoscerli e difenderli? E’ il filone su cui si snoda la mostra pomologica che, in via eccezionale, aperta al pubblico oggi, dalle 10 alle 17, nella serra del parco di Villa Sorra a Gaggio di Castelfranco Emilia.


Ottanta campioni di mele (di cui 30 cotogne), 30 di pere, 18 di uva, 13 di ulivo, poi corbezzolo, sorbo, nespolo, melograno, corniolo, azzeruolo, anguria e zucca da mostarda. In tutto 200 esemplari di antiche varietà di frutta che saranno esposte a Villa Sorra nell’ambito del progetto della Provincia di Modena per la salvaguardia delle antiche varietà di frutticole e viticole.

Nei primi giorni della settimana la mostra è stata a disposizione delle scolaresche, mentre oggi sarà aperta per il pubblico. Per i visitatori è a disposizione una guida. La rassegna è curata e allestita dall’istituto tecnico agrario Bocchialini di Parma.

«La sensibilizzazione dei giovani e dei cittadini – spiega Graziano Poggioli, assessore provinciale all’Agricoltura e alimentazione – verso le tematiche dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile, la promozione della conoscenza delle produzioni agricole di eccellenza del territorio, la tutela della biodiversità delle piante utili, il consolidamento di una rete di agricoltori allevatori “custodi” della biodiversità che contribuiscano a trasmettere ai giovani le esperienze e le competenze degli anziani nel settore dell’agricoltura sono elementi costitutivi e distintivi dell’attività di questo assessorato».