Non mancheranno di sollevare discussioni e contrasti le tesi esposte dal professor Franco Battaglia, che ha affidato ad un volume le sue analisi e le sue considerazioni relative al dibattito intorno all’uso di “fonti alternative”. “L’energia solare non è la risposta giusta ai bisogni di energia dell’Uomo”.

E’ questa la teoria sostenuta con convinzione dal docente di Chimica Ambientale all’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, ed editorialista de Il Giornale e commentatore della Gazzetta di Modena, che nel suo libro “L’illusione dell’energia dal sole”, pubblicato recentemente da Edizioni 21mo secolo, si pone come una voce di forte opposizione al valore delle teorie e sulla fattibilità dell’impiego dell’energia solare in sostituzione delle fonti di cui siamo attualmente a disposizione.

“L’energia dal sole – spiega il prof. Franco Battaglia – è certamente vitale per la sopravvivenza nostra e il mantenimento della vita sulla Terra. Tuttavia, quando si parla di energia nel contesto delle attività umane le cose cambiano radicalmente. In questo contesto (fabbricare edifici, strade, ponti; muoversi in auto, treno, nave o aereo; produrre medicinali, libri, cibo e qualunque altro bene pensabile; riscaldarsi d’inverno, rinfrescarsi d’estate, illuminarsi col buio; etc.) la parola chiave da usare non è la parola ma la parola , che deve essere erogata compatibilmente coi nostri bisogni”.
A partire dalla consapevolezza che per le attività umane è necessaria una energia sempre presente, fruibile e affidabile il docente modenese si domanda se l’energia del sole può soddisfare o contribuire al nostro bisogno di energia.
“La risposta del libro in merito – continua Battaglia – è che non solo non può contribuire, ma che essa è d’ostacolo alla disponibilità d’energia secondo i nostri bisogni. Infatti, l’energia dal sole diretta o indiretta (indiretta è l’energia idrica, dalle biomasse, dai venti), possiede quei difetti che la rendono inservibile: è diluita (nel tempo e nello spazio), intermittente, inaffidabile. Diluita nel tempo vuol dire che ha una bassa potenza; diluita nello spazio significa che, per essere , richiede o enormi estensioni di territorio o che questo, anche se non proibitivamente esteso, deve essere coperto con costosissimi prodotti della tecnologia; intermittente significa che non sempre il sole brilla o il vento soffia; inaffidabile significa, per esempio, che il vento non ci avverte quando smette di soffiare.
La conseguenza di quanto sopra è, ad esempio, che per produrre un 1 GWe (gigawatt elettrico) appena (l’Italia assorbe 40 GWe) sfruttando l’energia solare, sarebbe necessario raccogliere legna da ardere da 25.000 kmq di boschi; oppure impegnare 6 miliardi di euro in 6.000 turbine eoliche o 60 miliardi di euro in pannelli fotovoltaici (FV). Lo stesso potrebbe farsi impegnando 2 miliardi di euro e installare 1 reattore nucleare. Questo il danno della prima scelta rispetto alla seconda. La beffa è che, anche se si adottasse la scelta e si impegnasse una cifra compresa fra 6 e 60 miliardi (a seconda del mix tra eolico e FV), quel reattore nucleare dovrebbe lo stesso esserci, per quando il sole non brilla o il vento non soffia. Insomma, l’unica funzione degli impianti eolici o FV è far risparmiare combustibile. Il libro, sostenendo l’illusorietà della fonte solare, fornisce la misura del precipizio verso il quale siamo incamminati”.

Franco Battaglia ha conseguito la laurea in Chimica in Italia e il Ph.D. in Chimica-Fisica negli Stati Uniti. Ha svolto ricerca in questo campo all’estero per sette anni: uno in Germania, al Max Planck Institut (Gottingen); e sei anni in USA, all’University of Rochester (Rochester, NY), alla State University of New York at Buffalo (Buffalo, NY) e alla Columbia University (New York, NY). In Italia ha svolto ricerca nelle Università di Roma (Tor Vergata e Roma Tre), della Basilicata e di Modena e Reggio Emilia, dove è attualmente docente di Chimica Ambientale. Ha pubblicato numerosi lavori e alcuni libri, tra cui: Lecture Notes in Classical and Quantum Physics (Blackwell, Oxford, 1987) e Fundamentals in Chemical Physics (Kluwer, London, 1998). È stato membro del comitato scientifico dell’Agenzia Nazionale Protezione Ambiente (2001- 02), è life-member dell’American Physics Society ed è membro dell’Editorial Board dell’International Journal of Theoretical Physics, Group Theory and Nonlinear Optics. Ha pubblicato, con presentazione di Umberto Veronesi, Elettrosmog: un’emergenza creata ad arte (Leonardo Facco editore, 2002), è tra i fondatori dell’Associazione Galileo 2001 per la libertà e dignità della scienza (www.galileo2001.it) ed è editorialista del Giornale.