Serrande abbassate per altri 14 esercizi commerciali in Emilia Romagna che non rilasciavano regolare scontrino fiscale. Tra questi un negozio di articoli domestici di Sassuolo. La
sospensione temporanea dovrà essere scontata nel periodo compreso tra il 9 novembre e il 18 dicembre.

Ma quello sassolese non è l’unico esercizio ‘pizzicato’ durante la campagna anti-evasione disposta dall’Agenzia delle Entrate. Altri nove provvedimenti disposti in seguito a verbali sia della Guardia di Finanza che degli Uffici dell’Agenzia, riguardano un ambulante
e un panificio di Guastalla, nel reggiano; un bar di Molinella e una rosticceria di Malalbergo, nel bolognese. In Romagna: un ambulante di San
Mauro Pascoli, un venditore di calzature di Forli’ e un pub di Canazei, con sede legale a Rimini; nel parmense: un ambulante di abbigliamento di Salsomaggiore Terme; nel ferrarese, una rivendita di abbigliamento di Migliarino.

Il periodo di chiusura è fissato in tre giorni, ad eccezione dell’ambulante di San Mauro Pascoli e di quello di Salsomaggiore Terme, per i quali la ‘serrata’ dura 4 giorni; serrande abbassate per cinque giorni per il pub di Canazei, già sottoposto a provvedimento di sospensione nello scorso mese di maggio.

Provvedimento già scontato, invece, per altri quattro esercizi commerciali: un bar di Baricella e un autolavaggio di Malalbergo (BO), un ristorante di Pontenure (PC) e un’osteria di Modena.

Sale così a 66 il numero di esercizi commerciali sottoposti a provvedimento di sospensione dell’attività, con una media di circa 7 chiusure mensili, per un totale che supera i 200 giorni.
Le disposizioni sono scattate sulla base della nuova disciplina relativa alle violazioni dell’obbligo di emettere ricevuta o scontrino fiscale, contenuta nel decreto collegato alla Finanziaria e in vigore dal 29 novembre 2006.