Dopo tanta attesa e molti rinvii, nelle prossime settimane, finalmente, il Corpo di Polizia Municipale si trasferirà da viale Amendola alla nuova sede di via Galileo Galilei 165 (zona motorizzazione).


Da circa 20 anni la PM occupa un edificio precedentemente adibito a maglificio, che, ovviamente era stato costruito per usi commerciali, e che con il passare degli anni si è rivelato inadatto ed inadeguato ad ospitare un Corpo di Polizia, soprattutto come quello di Modena, che agli inizi degli anni 90 si era distinto in tutta la penisola per iniziative innovative.

Circa un decennio fa il Sulpm ha iniziato a segnalare ai vertici dell’Amministrazioni che si sono succedute le carenze (anche molto importanti) dello stabile, le quali, in alcuni casi, non rispettavano nemmeno i dettati della legge 626.
Tale situazione è stata fortemente segnalata sia nello stato di agitazione del 1999 (al quale era seguito un primo progetto di parziale ristrutturazione della sede di viale Amendola, poi, fortunatamente accantonato) che in quello degli ultimi mesi del 2002.
Nei primi mesi del 2003 l’Amministrazione aveva quindi individuato l’area della Motorizzazione come luogo per edificare, dando contestualmente incarico agli architetti comunali di elaborare il progetto.
Nella circostanza a seguito dell’interessamento dell’allora assessore ai lavori pubblici Stefano Bonnacini era stata accolta la richiesta della nostra organizzazione sindacale di costituire un ristretto “gruppo tecnico”costituito da alcuni operatori della PM, il quale collaborasse per le parti puramente operative e con i tecnici comunali.
Questa collaborazione ha dato frutti proficui ed ampiamente apprezzati dal Sulpm e quindi dagli operatori, infatti alcune questioni puramente operative e di polizia possono sfuggire anche agli architetti più capaci.
Tale sinergia, oltre ad aver consentito di realizzare la maggior parte degli accorgimenti avanzati dal gruppo, ci aveva fatto sentire parte attiva, propositiva e soprattutto aggiornata sulle fasi di progettazione di una struttura che rappresenterà la sede, la casa della Polizia Locale Modenese.
(Purtroppo, dopo meno di due anni, è venuto meno lo scambio di informazioni tra l’Amministrazione e il “gruppo tecnico”, sono state necessarie diverse istanze da parte della nostra OS per poter effettuare un sopralluogo (tenutosi nel marzo del 2006) ad opera ormai ultimata, e uno successivo un anno fa).

La nuova sede, con una superficie tre volte l’attuale si dovrebbe presentare funzionale e rispondente ai servizi di polizia che espletiamo e a quelli che riteniamo i canoni di un moderno ed, efficiente Comando di Polizia Locale.
Attendiamo quindi con soddisfazione l’inaugurazione, per veder concretamente realizzato un altro importante obbiettivo sollecitato dal Sulpm.

(Il segretario Sulpm, Elisa Fancinelli)