Il sindaco Graziano Delrio e il presidente del Consiglio comunale Nando Rinaldi hanno visitato oggi alcune scuole elementari e medie della città, in occasione dell’elezione dei Consigli dei ragazzi, per parlare ai giovani elettori dell’importanza delle forme di partecipazione alla vita cittadina.

Il sindaco ha incontrato i ragazzi delle scuole elementari Ca’Bianca e Marconi e della media Einstein, mentre il presidente Rinaldi ha portato il saluto delle istituzioni alla scuola elementare Elsa Morante e alla scuola di Marmirolo, dove ha ribadito l’impegno del Consiglio comunale a proseguire il confronto e il dialogo avviati in questi anni con il Consiglio dei ragazzi e delle ragazze (Ccr).

Il Ccr nasce a Reggio Emilia nel 2000 nella quarta Circoscrizione e nel 2005 nella sesta Circoscrizione, dalla volontà delle circoscrizioni stesse e dal progetto comunale “La città educativa” di incentivare azioni volte a favorire la partecipazione dei/delle bambini/e e dei/delle ragazzi/e ad una cittadinanza attiva, che possa tradursi nella possibilità e capacità di intervenire con idee, proposte e progetti tesi a salvaguardare i diritti che li riguardano in prima persona.

I Ccr hanno funzioni consultive e propositive concrete nei confronti dei Consigli di Circoscrizione degli adulti e realizzano propri progetti. Il mandato degli eletti – ragazzi che frequentano la quarta e la quinta elementare, la prima e seconda media – dura due anni e non è rinnovabile. I Ccr si riuniscono in seduta plenaria una volta al mese, da settembre a giugno. Le cinque commissioni (Ambiente ed ecologia, Cultura e spettacolo, Giochi sport e divertimento, Sicurezza stradale e sviluppo del quartiere, Solidarietà e salute) si riuniscono invece periodicamente per elaborare e realizzare i progetti scelti. Le commissioni, composte da un numero variabile di consiglieri (almeno pari a tre) e aperte alla partecipazione anche dei ragazzi non eletti interessati ai temi, svolgono il delicato compito di far procedere i progetti approvati in Consiglio. Possono anche elaborare proposte ulteriori da sottoporre al giudizio del Consiglio.

Gli obiettivi su cui si è concentrata l’esperienza reggiana sono: incidere sul benessere complessivo del territorio nel quale i ragazzi vivono, a partire dall’accessibilità e dalla vivibilità dello “spazio pubblico”; promuovere il protagonismo e la partecipazione, scommettendo sulla capacità dei ragazzi di assumere un ruolo significativo nella vita pubblica e sociale; promuovere l’apprendimento dei meccanismi della democrazia attraverso la sperimentazione diretta delle sue procedure; far sperimentare ai ragazzi, attraverso l’esperienza in un organo di democrazia dal basso, l’arte della mediazione e della trasformazione costruttiva dei conflitti.