“Il collegamento Campogalliano – Sassuolo era già una priorità vent’anni fa: oggi è più che mai urgente e non può rischiare di slittare ulteriormente a causa di ricorsi e contro ricorsi”.
Il Sindaco di Sassuolo Graziano Pattuzzi commenta così la decisione del Tar del Lazio di dare ragione all’impresa Pizzarotti & C.


“Credo che sia ormai da tempo giunto il momento – prosegue Pattuzzi – di ragionare non ognuno per conto proprio, non nell’interesse di questa o quella parte, quanto piuttosto nell’interesse della collettività di un distretto come quello di Sassuolo che necessita urgentemente di questa infrastruttura, oggi più che mai dal momento che la logistica ha un peso determinante nelle sfide del mercato. Chiediamo ad Anas di prendere atto della decisione del Tar del Lazio e di non ricorrere al Consiglio di Stato allungando ulteriormente i tempi, Anas e l’impresa Pizzarotti devono assolutamente raggiungere un accordo bonario, senza ricorrere ulteriormente alle carte bollate che avranno il solo risultato di ritardare ulteriormente l’avvio di un cantiere che, se fosse partito ieri, sarebbe comunque partito in ritardo.
In questi anni abbiamo assistito al valzer delle responsabilità e la Campogalliano – Sassuolo non ha mai visto la luce.
Adesso basta. La Campogalliano – Sassuolo è una priorità, è stata definita una priorità, lo ha certificato il Governo, quello attuale come quello precedente, lo hanno certificato gli imprenditori che hanno investito soldi loro per realizzare il progetto, lo ha sancito la quasi totalità della politica locale e nazionale, ma soprattutto lo sanciscono quotidianamente i cittadini fermi in colonne lungo le nostre strade dietro a lunghe colonne di tir, e lo sanciscono le aziende che subiscono la mancanza di questa infrastruttura nella loro possibilità di essere competitivi sul mercato globale.
Basta ritardi – conclude il Sindaco di Sassuolo Graziano Pattuzzi – Anas raggiunga un accordo bonario con la ditta Pizzarotti senza ricorrere ulteriormente a ricorsi e tribunali: in caso contrario sarà ritenuta l’unica responsabile di ogni ulteriore ritardo rispetto alla realizzazione di quell’opera”.