Matteo Maria Boiardo e Ludovico Ariosto: due sommi poeti dell’epica cavalleresca.
Espressioni di un genius loci tipicamente reggiano, più ampiamente emiliano, riverberatosi da allora fino a noi nell’opera artistica di tanti moderni cantori del fantastico, dell’immaginifico e dello scavo psicologico profondo al confine con la follia, come Antonio Delfini, Cesare Zavattini, Gianni Celati o Ermanno Cavazzoni. Da questa convinzione è nato un progetto forte: il PAB “Parco culturale dell’Ariosto e del Boiardo”. Un Parco ideale che interconnette i luoghi della provincia reggiana che vantano legami con la vita e l’opera dei due autori dell’Orlando innamorato e dell’Orlando furioso.


Un Parco nel quale avverranno cose, si incroceranno idee e narrazioni, si rivivranno vicende. L’uomo moderno evocherà le fonti di quella sensibilità leggera, iperbolica, per lo più comica in Boiardo e ironica nell’Ariosto, che ha generato uno stile letterario tra i più popolari. L’intera provincia potrà riprendere coscienza di questa sua cifra riallacciando un rapporto più diretto con le vivide figure di Orlando, Rinaldo, Astolfo, Gradasso, Angelica e le loro epiche avventure e rendendolo disponibile ai flussi del turismo culturale.

Il primo pacchetto di iniziative in programma per la fine del 2007 fungerà da anteprima di una programmazione che si svilupperà poi dal prossimo anno con sempre maggiore ricchezza progettuale. Gli appuntamenti saranno a ingresso gratuito.
Si comincia sabato 8 dicembre al Mauriziano di Reggio Emilia, con un incontro con lo scrittore Gianni Celati (nella foto), uno dei più sensibili letterati italiani contemporanei, che si farà interprete della sorpresa della forza di fascinazione che ancora i poemi cavallereschi possono offrire, in virtù della loro fresca classicità.
Secondo evento in programma è la lettura di testi affidata al Laboratorio Teatrale “L’Oranona”, domenica 9 dicembre presso il Salone d’Onore della Rocca dei Boiardo a Scandiano (a destra), nel quale si dispiegherà, percorrendola, la variegata campitura stilistica che dal Boccaccio al Boiardo muove la poesia alla ricerca dell’impossibile.
Immancabile l’incontro con l’opera dei pupi, che ai poemi cavallereschi ispira la vividezza espressiva e di teatralità popolare del proprio repertorio. Grande attesa infatti per domenica 9 dicembre a Canossa (Sala Comunale) e giovedì 13 dicembre ad Albinea (Sala Maramotti), quando la compagnia siciliana Teatroarte-Cuticchio, giudicata la più prestigiosa dell’isola, proporrà uno spettacolo di burattini caratterizzato dalle risonanze teatrali provenienti dalle antiche tradizioni ottocentesche sicule.
A chiudere l’edizione 2007 del PAB, giovedì 13 dicembre nella prestigiosa sede del Teatro Romolo Valli di Reggio Emilia, sarà la Compagnia Aterballetto con la prova generale della “Serata Ariosto”, anteprima aperta agli studenti coinvolti nel Progetto “Ippogrifo Danza e Scuola” della nuova produzione dedicata all’Ariosto che debutterà successivamente sempre al Valli venerdì 14 dicembre e sabato 15 dicembre.