Ben 110 giorni di superamento a Reggio Emilia, 149 a Torino, 127 a Venezia, 121 a Verona, 116 a Vicenza, 115 a Cagliari e Padova, 107 a Lodi, 106 a Frosinone, 100 a Milano e Pesaro.

E’ un quadro nero quello rilevato dalla centraline di rilevamento delle polveri sottili nelle maggiori
citta’ italiane ed elaborato da Legambiente. I dati sul PM10 (aggiornati al 25 novembre scorso) riportano un numero impressionante di superamenti giornalieri della soglia consentita dalla legge (che fissa, dal 2005, il valore limite medio giornaliero per le polveri sottili a 50 ?g/mc, che puo’ essere superato al massimo per 35 giorni all’anno). Questo bonus e’ stato invece gia’ ampiamente consumato da 47 citta’ su 68 (sette citta’ su dieci).

Il principale imputato dell’inquinamento atmosferico nelle citta’ e’ il traffico che contribuisce per ben il 70% delle emissioni
di PM10, l’inquinante piu’ diffuso e pericoloso per la salute umana. Mentre la seconda fonte e’ il riscaldamento, che varia da un contributo del 26% al nord all’8% al sud. Negli ultimi dieci anni,
inoltre, le emissioni da CO2 da trasporto stradale sono aumentate del 18%, contribuendo a circa un quarto del totale nazionale di emissioni del principale gas serra.