Ubaldo Salomoni, del Gruppo della Libertà, ha presentato un’interrogazione che ha per oggetto la difficile situazione del turismo invernale nel comprensorio del Corno alle Scale, “perno del settore per quanto riguarda la provincia di Bologna”, e dove – segnala – nelle ultime due stagioni, a causa delle avverse condizioni climatiche, si sarebbe registrato un crollo degli incassi superiore all’83%.

Il consigliere riferisce che la società che gestisce gli impianti del Corno alle Scale dopo aver chiesto a più riprese, ma senz’esito, agli enti pubblici di intervenire per consentire la prosecuzione dell’attività, sarebbe determinata a non riaprire per evitare “un sicuro fallimento”.

Per scongiurare tale eventualità, Salomoni chiede alla Giunta di dichiarare lo stato di emergenza regionale dovuto alle avverse condizioni climatiche, ricordando che lo scorso anno, per un’analoga problematica inerente il comprensorio dell’Abetone la Regione Toscana è intervenuta riconoscendo la Stato di calamità naturale”.
L’esponente del gruppo della libertà sollecita quindi alla Regione Emilia-Romagna lo stanziamento di una cifra idonea a permettere l’apertura degli impianti di discesa del Corno, tenendo in dovuta considerazione che l’indotto che ne deriva “è essenziale alla sopravvivenza delle attività economiche di tutto il territorio del Medio-Alto Reno e che quindi non si tratta di un mero aiuto ad una singola azienda”.